LA PROTEZIONE ANTISISMICA NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA: OCCORRE UN PROGRAMMA DI FINANZIAMENTI CERTI E PUNTUALI
Dei 158 edifici scolastici di proprietà della Provincia di Torino – che quest’anno ospitano 88.000 ragazzi suddivisi in 3600 classi, oltre agli insegnanti e al personale amministrativo e tecnico – più del 50% ha un’età di costruzione superiore ai 40 anni e quindi è progettato e costruito con criteri dettati dalle norme di allora: per esempio, è solo dal 1971 che sussiste l’obbligo di sottoporre a collaudo statico le opere strutturali. L’occasione per ricordare questi dati è stata un seminario sulle tecniche di protezione antisismica tenuto oggi nella sede provinciale di corso Inghilterra dall’Ordine degli Ingegneri di Torino e dalla relativa Fondazione, in collaborazione con la Provincia di Torino.
Considerata l’attuale normativa – a partire dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2003, secondo cui le opere “suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso”, tra cui le scuole, devono essere sottoposte a verifica della stabilità strutturale a cura dei rispettivi proprietari – è necessario che ogni edificio scolastico ottenga almeno una dichiarazione di idoneità statica. In pratica, il solo miglioramento sismico comporta interventi stimati in 2 milioni di Euro per ogni edificio scolastico: se si moltiplica tale cifra per i 158 edifici della Provincia di Torino il conto è presto fatto.
In considerazione di tutto ciò, la Provincia di Torino ha presentato al seminario di oggi una proposta che consiste nel mettere a punto e applicare una metodologia per definire strategie di intervento che tengano conto di modalità, risorse, tempi e priorità, partendo dal calcolo di un indice globale di rischio.
“Con un patrimonio edilizio così ingente e vetusto – commenta il Vice-Presidente della Provincia di Torino, Alberto Avetta – occorre un programma pluriennale di interventi che dispongano di finanziamenti certi e puntuali da parte del Governo nazionale, erogati regolarmente. Per quanto è nelle nostre possibilità, noi siamo già partiti con le verifiche e anche qualche intervento”.