“IDEE E PROGETTI”, MOSTRA DI GP COLOMBO AL CIRCOLO “MATTEOTTI” DI CAMERI

Sabato 18 ottobre è stata inaugurata a Cameri, presso la sala riunioni del Circolo Culturale “G. Matteotti” (Via Mazzucchelli n. 75), la mostra “Idee e progetti” di Gianpiero Colombo, curata da Emiliana Mongiat.

Il titolo non è casuale per un artista che lavora nell’area del concettuale, che considera cioè l’ideazione di un’opera e il pensiero che la genera passaggi fondamentali del proprio operare e parti integranti delle proprie creazioni.

“Si tratta –ha scritto Mongiat nella sua presentazione- di un modo di fare arte che lo impegna a esplicitare, documentandoli, tutti quei passaggi, prima mentali, poi operativi, che scandiscono il momento creativo: l’ispirazione, l’ideazione, la realizzazione. Non è un percorso facile, in quanto le opere di GP Colombo sono installazioni di grandi dimensioni nelle quali l’ideazione deve rapportarsi alla conoscenza dei materiali, alla capacità della loro gestione e alla duttilità che l’opera dovrà avere per poter colloquiare armonicamente con gli spazi che la ospiteranno.”

I percorsi di elaborazione e costruzione delle opere, in questa occasione, sono resi visibili, da parte dell’artista, attraverso gli schizzi, i disegni, i modelli da lui messi a punto durante la sua attività.

La mostra sottolinea come, per Colombo, il momento dell’ispirazione si collochi in due ambiti diversi e molto precisi: la mitologia e il lavoro degli uomini; due tematiche che, benché conflittuali nel loro sviluppo: in quanto la prima è collocata nella sfera astratta della cultura, la seconda nella realtà del quotidiano, trovano tuttavia, nelle forme dell’arte, un identico linguaggio espressivo, fatto di immagini forti, di strutture complesse e di rimandi simbolici che, pur appartenendo al mito, trovano riferimenti nel reale.

La rassegna ricostruisce in particolare gli itinerari concettuali e realizzativi delle installazioni dedicate alle cerauniae (punte di freccia, dal 1997), al monolito (dal 2001), a Efesto (dal 2004), a Storie di terra (dal 2007), e ai simpula (mestoli rituali, dal 2009).

In tutti questi progetti la ricerca si concretizza nell’identificazione di un oggetto, che diventa la sintesi e il simbolo del concetto insito nella tematica, elemento concreto e tangibile come lo sono le punte di freccia, l’incudine, i mestoli rituali o le falci e i falcetti.

“Le opere di GP Colombo diventano quindi –come scrive ancora Mongiat- l’espressione di una conoscenza artistica e tecnica che si trasforma in un gioco concettuale sottile e colto, fatto di rimandi simbolici fra passato e presente, di cui gli oggetti del mondo contadino diventano esempio significativo: non solo strumenti di lavoro quotidiano ma anche simboli universali dalla potenza straordinaria…”

La presente esposizione è testimonianza significativa della più recente produzione di Gianpiero Colombo; è opportuno tuttavia ricordare come l’artista possieda una storia operativa consistente e variegata, della quale gli ultimi lavori, qui esposti, rappresentano l’ultima fase.

Gianpiero Colombo nasce a Marano Ticino il 30 aprile 1954 e, dopo gli studi al Liceo Artistico, consegue il diploma di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.

Si fa conoscere al pubblico con la partecipazione alla Biennale dei Giovani di Novara nel 1971 e con la sua prima personale presso la Galleria Santo Stefano nel 1973. Dopo un primo periodo caratterizzato dall’Iperrealismo si avvicina alla tendenza poverista, giungendo alla “museificazione” di oggetti (spesso anche personali) di uso quotidiano, per approdare infine all’attuale fase concettuale di cui si è detto.

Dalla seconda metà degli anni ottanta allestisce numerose mostre personali e partecipa a collettive in Italia ed all’estero. Si dedica prevalentemente alla pittura e alla scultura attraverso interventi in spazi aperti, utilizzando materiali eterogenei e anticonvenzionali. La lunga frequentazione dell’archeologia e l’interesse per il mondo antico lo portano a concepire e realizzare opere che uniscono i contenuti della mitologia alle forme dell’arte contemporanea.

La mostra di GP. Colombo al Circolo “Matteotti” di Cameri continuerà fino al prossimo 9 novembre.

Enzo De Paoli