PAOLO SAVIO (M5S): “LA FIERA 2014? BENE FARLA IN CENTRO, SBAGLIATO DAR SOLDI A SLOW FOOD”
Continua a far discutere la Fiera di San Martino conclusa da una settimana. Paolo Savio, già candidato sindaco del Movimento 5 Stelle e ora consigliere M5S in Consiglio Comunale, interpellato da Centotorri, dice la sua: “L’aver portato la Fiera in centro, nei locali dei Salvatoriani e dei Gesuiti (un pezzo di storia chierese), è encomiabile e dimostra l’impegno di voler rompere dagli schemi e sfruttare le potenzialità turistiche della nostra città, ma ci chiediamo: la fiera la si deve organizzare per offrire un momento di evasione ai cittadini chieresi e delle città vicine o per aziende che arrivano da fuori città e che trovano un palco per i loro prodotti senza che la città che produce e lavora ne tragga una reale ricaduta economica? Se vogliamo che sia una vetrina cittadina per creare una ricaduta economica importante per le attività chieresi, allora dovrebbe essere potenziato l’aiuto e il coinvolgimento delle nostre attività produttive a monte, promuovendo in maniera importante l’espansione commerciale delle nostre eccellenze eno-gastronomiche (non si comprende per esempio il perché i nostri panettieri per ben far figurare il nostro Grissino Rubatà, abbiano rimesso soldi di tasca loro e d’altro canto l’Assessorato al Commercio abbia elargito molto denaro all’Organizzazione Slow Food che promuove principalmente se stessa). Se deve essere una sorta di contenitore cittadino in cui chi vuole, secondo l’estro del momento, organizza semplicemente un bello ‘spettacolo’, forse non ha nemmeno più senso chiamarla ‘fiera’. Non è una data in novembre che deve accentrare l’attenzione sul commercio, l’artigianato e l’agricoltura chierese, ma il lavoro costante di tutto l’anno, organizzando iniziative le più varie possibile: la ‘vetrina più bella’, il negozio più innovativo, ecc….Questa crisi, economica e di valori, ci deve aiutare a ricostruire quel senso di comunità, di famiglia che si è perso negli anni e che è l’unica medicina per battere la depressione. Uniamo le forze per creare una città unita. I giornali diano la parola a tutte le idee, anche ai nuovi Movimenti che non solo rappresentano i cittadini, ma sono essi stessi formati da Cittadini Attivi che vogliono suggerire, consigliare, discutere con gli altri, per decidere insieme. Chieri ha delle importanti potenzialità: si creino le opportunità. Non si parli solo di dividerci i compiti organizzativi per fare del volontariato e tenere puliti i Beni Comuni, si spalanchino le porte del Comune ai Cittadini e le buone idee non mancheranno, il lavoro tornerà e le soddisfazioni saranno per tutti. “