TORINO, ALLA GALLERIA “ARTE MODERNA” DI ELENA SALAMON, MOSTRA DI INCISIONI DI MAESTRI ANTICHI E MODERNI
Continua, in queste settimane, presso la galleria “Elena Salamon – Arte Moderna”di Via Torquato Tasso 11 (Piazzetta IV marzo, Torino; 011/7652619, 339/8447653) la mostra “Natale 2014” con incisioni di maestri antichi e moderni.
Elena Salamon, nipote di Silverio Salamon, e Margherita Salamon, vedova di Silverio, hanno deciso di portare avanti “con grande orgoglio” (come hanno giustamente dichiarato) lo straordinario lavoro pluridecennale di ricerca, studio e offerta, nel campo dell’incisione, sviluppato fino ad oggi da Silverio.
Entrambe esperte ed attive da tempo nel settore, intendono così continuare quarant’anni di attività, fatte con passione e competenza per le incisioni antiche, moderne e giapponesi, che hanno reso Silverio e tutta la famiglia Salamon uno dei punti di riferimento per tutti gli appassionati, volendo così continuare a proporre agli interessati una selezionata scelta di pregiate incisioni.
La prima mostra che viene organizzata nella nuova sede di Via Torquato Tasso è appunto questa, realizzata in occasione del “Natale 2014”, che presenta 120 opere di una sessantina di artisti di fama internazionale, dal Seicento ai giorni nostri.
Ricordiamo, a puro titolo di esempio, i tre lavori di Jacques Callot (1594-1635), dedicati a figure e paesaggio, gli scorci mitologici di Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto (1609-1670), “La decollazione di San Giovanni Battista” di Rembrandt (1606-1669), gli scorci monumentali di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), con “Tempio di Paola in Istria vicino alla Porta” e “Arco di Costantino in Roma”, i lavori di Francisco Goya (1746-1828), di Henry de Toulouse Lautrec (1864-1901), Georges Braque (1882-1963), Alexander Calder (1898-1976), Massimo Campigli (1895-1971), Carlo Carrà (1881-1966), Felice Casorati (1883-1963), Marc Chagall (1887-1985), Giorgio De Chirico (1888-1978), James Ensor (1860-1949), Alberto Giacometti (1901-1966), Keith Haring (1958-1990), Andy Warhol (1928-1987), Roy Lichtenstein (1923-1997), Emanuele Luzzati (1921-2007), Henry Matisse (1869-1954), Joan Miro’ (1893-1983), Henry Moore (1898-1986), Pablo Picasso (1881-1973), Camille Pissarro (1830-1903), Pierre Auguste Renoir (1841-1919), Gino Severini (1883-1966), Paul Signac (1863-1935), Victor Vasarely (1908-1997), Antoni Tapies (1923-2012) e dei giapponesi Utagawa Hiroshige (1797-1858) e Hokusai Katsushika (1760-1849).
I gruppi di opere numericamente più consistenti, tra i molti proposti, sono quelli di Utagawa Hiroshige, incisioni interamente dedicate a scorci tradizionali del Giappone di quell’epoca, di Georges Braque, caratteristici del suo personale figurativismo, di Massimo Campigli, con le sue stilizzare figure femminili, di Marc Chagall e delle sue fantasie mistiche e sognanti, di Emanuele Luzzati e dei suoi personaggi tra la fiaba e la storia, di Henry Matisse con la sua arte a cavallo tra neofigurativismo espressionista e decorativismo e infine di Joan Miro’: sette composizioni astratte, per lo più in edizione corrente, tipiche del suo famoso e originale immaginario artistico.
Enzo De Paoli