CHIERI, LA “RINASCITA DEI GESUITI”: UN ALTRO BICENTENARIO DA NON DIMENTICARE

padre Robert Danieluk

padre Robert Danieluk

Chieri si sta preparando con grande entusiasmo al bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, che ricorrerà nel 2015. Ma solo “in zona Cesarini” si è ricordata di un altro bicentenario: quello della rinascita della Compagnia di Gesù, (l’Ordine dei Gesuiti), che cadeva nel 2014 ormai al termine. Un’altra ricorrenza che non poteva passare sotto silenzio, visti i rapporti intercorsi, e tuttora esistenti, fra Chieri e i Gesuiti, attivi in città fin dal 1613 (o addirittura dal 1562, se consideriamo la predicazione di padre Antonio Possevino).

La Compagnia di Gesù venne soppressa nel 1773 da papa Clemente XIV, sollecitato da alcune case regnanti europee alle quali non ebbe il coraggio di opporsi. Come nelle altre città, anche a Chieri essa dovette abbandonare il Noviziato, che si era costruita a partire dal 1627, e la chiesa di Sant’Antonio, che stava ricostruendo dal 1767 e che dovette lasciare incompleta. Fu portata a termine dai Francescani Osservanti, subentrati ai Gesuiti. Ma nel 1802 anch’essi furono scacciati in seguito alle soppressioni napoleoniche degli Ordini Religiosi.

I Gesuiti rientrarono in possesso della loro antica sede e della chiesa di Sant’Antonio Abate nel 1814, giusto duecento anni fa, quando, nel quadro della generale Restaurazione seguita al crollo di Napoleone, la loro Compagnia fu ristabilita dal papa Pio VII.

Questa ricorrenza è stata celebrata ieri, domenica 21 dicembre, presso la sala della Conceria, con una conferenza tenuta dal gesuita padre Robert Danieluk, curatore dell’archivio della Compagnia presso la sede centrale di Roma, il quale ha ripercorso le fasi principali della soppressione e della rinascita. Erano presenti, presenti, fra gli altri, il sindaco Claudio Martano e i padri Gesuiti ancora impegnati nella nostra città padre Giancarlo Gola e padre Piero Granzino. A seguire è stato proiettato il film del 1986, con Robert De Niro, “The Mission”, che racconta le vicende delle missioni gesuitiche in Uruguay e Paraguay (le famose “reductiones”) che suscitarono le ire del re del re Portogallo e furono una delle cause della oppressione della Compagnia di Gesù.

 

Antonio Mignozzetti