CASTIGLIONE TORINESE, ANNULLATI DAL T.A.R. I PROVVEDIMENTI URBANISTICI DEL NUOVO CENTRO COMMERCIALE

Il TAR del Piemonte, con sentenza n.2031del 19 dicembre2014 ha accolto il ricorso sostenuto dal Movimento5 Stelle di Castiglione presentato da 5 cittadini Castiglionesi unitamente all’Associazione Pro-Natura.

I Giudici hanno annullato alcuni provvedimenti emessi dall’Amministrazione comunale di Castiglione Torinese relativi alla Variante n. 6 al PRGC che prevedevano l’insediamento di un nuovo Centro Commerciale di oltre 10.000 mq. A questa variante il Movimento 5 stelle di Castiglione si è opposto con tutte le sue forze ritenendo l’insediamento di un nuovo centro commerciale inutile e dannoso dal punto di vista commerciale, occupazionale e con forte impatto ambientale . Il TAR ha ritenuto fondata l’ accezione della parte ricorrente secondo cui nell’atto di pianificazione territoriale che costituisce il quadro di riferimento per la realizzazione di un centro commerciale (Variante n.6) è venuto meno un passaggio obbligatorio come la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) unico modo per garantire la completezza della indagine su significativi effetti sull’ambiente.

“La sentenza – dicono gli esponenti del M5S – acquista particolare rilevanza perché determinerà un impatto sulla normativa regionale e di conseguenza sulla programmazione e pianificazione del territorio regionale e sugli atti futuri che le Amministrazioni saranno chiamate ad adottare, chiarendo un aspetto nodale nelle controversie amministrative e cioè l’obbligatorietà di sottoporre a VAS quei piani o programmi che costituiscono un quadro di riferimento per la realizzazione dei progetti elencati negli allegati II, III e IV del D.Lgs. 152/06 e nello specifico quei piani e programmi che costituiscono quadro di riferimento per la realizzazione di centri commerciali. Il Tar è giunto a tale conclusione evidenziando come le singole leggi regionali non possano intaccare l’elevata soglia di tutela dell’ambiente garantita dalle norme nazionali e comunitarie. Questa sentenza è per i cittadini castiglionesi (e non solo!) tanto più importante perché determina maggiori tutele in un paese che ha visto nel corso degli anni devastato il proprio territorio, cancellato le testimonianze storico-artistiche e depauperato il paesaggio naturale da mere logiche speculative.”