PIEMONTE ARTE: Aime, pittori e incisori alla Promotrice, Lombardi, Giammarinaro, Lichtenstein
TORINO, GALLERIA FOGLIATO: LA MAGICA LUNA DI TINO AIME
La suggestiva magia della luna, dei notturni, degli orti innevati, esprime il clima della mostra personale di Tino Aime alla Galleria Fogliato, in via Mazzini 9.
Accompagnata dai testi di Bruno Quaranta e Giorgio Cattaneo, l’esposizione si sviluppa come un lungo e appassionato racconto intorno alla montagna, alle baite di Cels, ai merli in fredde giornate invernali e ai girasoli delineati in una delle sue poetiche incisioni.
E sono sculture in legno e bronzo (da «Natura silente» a «Nel frutteto di Esterina»), armoniose e liriche nature morte, oggetti della civiltà contadina e porte, finestre, merletti che creano una sorta di recupero di un tempo ormai trascorso, ma che appartiene indissolubilmente alla storia, alle tradizioni, alla scoperta bellezza delle valli piemontesi: da Gravere ai monti del cuneese.
Pittura, pagine di grafica, acquerelli e sculture per questo appuntamento da Sandro e Carlo Alberto Fogliato, per unire il territorio alla scansione di una figurazione sempre legata allo spazio della memoria, del sogno, dell’esistenza. Sino al 24 gennaio è possibile visitare la mostra dal martedì al sabato: dalle 10 alle 13, dalle 16 alle 19,30, tel. 011/887733.
Angelo Mistrangelo
PITTORI E INCISORI ALLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI
Nelle sale della storica Palazzina al Valentino della Società Promotrice delle Belle Arti, presieduta da Giovanni Prelle Forneris, sono aperte sino al 18 gennaio una serie di mostre personali che, nell’allestimento di Orietta Lorenzini, uniscono dipinti e pagine di grafica di artisti torinesi. Un appuntamento legato ad esperienze diverse, a ricerche che si sono sviluppate tra la fine del Novecento e i primi anni del nuovo Millennio, a una sequenza di testimonianze come le poesie di Lidia Chiarelli del Movimento «Immagine&Poesia». Accanto sono esposti i quadri del ciclo «Sguardi d’artista» di Gianpiero Actis, le «trame celate della natura» di Lea Ricci, il suggestivo «Meteorite» di Bruna Rapetti e i robusti ulivi, un’acquaforte e acquatinta di Carmen Vinciguerra. Di Maria Rosaria Grazioso si notano i coloratissimi riflessi dell’anima, mentre Pierpaolo Bisio opera tra pittura e incisione. Valeria Carbone presenta le intense e vibranti composizioni «One long argument» e «Miraggio», che proiettano il discorso verso il salone centrale con l’Omaggio ad Antonio Carena. I suoi cieli, i dipinti come «P di Partigiano», le tele informali, rappresentano, gli aspetti di una scrittura in cui – suggerisce l’artista – «identifico un dato del mondo come presenza ponendo il quadro al di sopra dei riferimenti sentimentali o sociologici».
Angelo Mistrangelo
BIBLIOTECA COMUNALE DI POIRINO: DAL 16 GENNAIO MOSTRA FOTOGRAFICA ANTOLOGICA DI PIETRO LOMBARDI
“ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA”
Inaugurazione venerdì 16 gennaio 2015 ore 17.00
La fotografia è stupore, sentimento, poesia. E’ un modo affascinante di guardare la vita. Una mostra fotografica itinerante che racconta l’Italia degli Anni Settanta, frutto di una grande passione per la vita e le tradizioni locali. L’Associazione Culturale e Sociale Italo Romena OVIDIO di Chieri, con il sostegno del comune di Poirino e in collaborazione con COOP IPERCOOP NOVACOOP di Chieri, CIRCOLO Fotografico Poirinese “ROMOLO NAZZARO” di Poirino, e L’UNITRE di Poirino Inaugura la MOSTRA FOTOGRAFICA “ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA” che vede protagonisti circa 100 scatti amatoriali in bianco e nero di Pietro Lombardi, Chierese d’adozione dopo aver lasciato, alla fine degli anni Sessanta, il suo paese della Basilicata, Palazzo S. Gervasio, in provincia di Potenza.
La “carriera” fotografica di Lombardi comincia nel 1968 quando, operaio alla Fiat, frequenta un corso presso il Centro Culturale della società automobilistica e prosegue dal 1970, migliorando la propria tecnica, con l’esperienza come socio del Gruppo Cine-Foto del Dopolavoro Ferroviario, in qualità di dipendente delle Ferrovie dello Stato. Per oltre dieci anni Pietro è anche impegnato in attività di volontariato e in particolare come fotografo del Gruppo Abele, fondato da Don Luigi Ciotti.. Questi sono anni in cui Lombardi, spesso dalla sella della sua bicicletta, osserva e cattura la realtà e la società italiana.
Ecco allora che l’esposizione, promossa dall’associazione culturale e sociale Italo Romena OVIDIO onlus di Chieri presieduta da Maria Boroianu ( IULIA ) può essere considerata autobiografica ma al contempo di costume. Nelle sue istantanee, infatti, selezionate da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti della vita dell’autore – dall’attività lavorativa al tempo libero all’impegno sociale – si intrecciano con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo rientrava nell’antica regione della Lucania.
Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino, Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore.
«La mostra narra di un’Italia che non c’è più attraverso i volti, gli abiti e le acconciature di anziani e bambini, a cui ho dedicato la maggior parte della rassegna, il tutto condito da una vena nostalgica, ma senza rimpianti, per la mia terra natale, la Basilicata», afferma Pietro Lombardi, «Le foto, spontanee e rigorosamente in bianco e nero, offrono pertanto anche uno spaccato del Nord e del Sud degli Anni Settanta in una chiave originale, in cui a vincere sono i sentimenti e le emozioni».
Sede: BIBLIOTECA COMUNALE
Via Cesare Rossi,5 – 10046 Poirino (TO) • 011 945125
Inaugurazione: venerdì 16- gennaio 2015 ore 17,00
Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2015
Orario: dal Lunedì al sabato dalle ore 9,00 alle 11,30
Martedì-Giovedì –Venerdì dalle ore 15,00 alle ore !7,30 Info: Ovidio onlus 348 7103799 – ovidio-ovidio@torino.com Pietro Lombardi 339 1957929 – plombardi48@libero.it
I PAESAGGI INQUIETI DI GIAMMARINARO
Paesaggi inquieti – opere di Mario Giammarinaro dal 16 gennaio alla Filiale Intesa San Paolo agenzia 8 in corso De Gasperi 14 a Torino. Fino al 20 febbraio dal lunedì al venerdì 8-20, sabato 9-13.
“Il discorso di Giammarinaro – scrive Angelo Mistrangelo – appare contraddistinto da una dimensione pittorica in la materia – colore assume una propria e indiscutibile identità, una intrinseca capacità di trasmettere un’emozione, un pensiero, una sottile inquietudine. Si avverte perciò nei suoi dipinti l’essenza di una elaborazione mediante la quale ottiene una particolare materia, che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine, pigmenti industriali. E da questo impasto emergono i segni indelebili del tempo, lande desertificate, terre laviche, e spiagge deturpate dal petrolio.”
TORINO, G.A.M. : “POP” ART SPEED DATE, 3 INCONTRI SU ROY LICHTENSTEIN
3 appuntamenti, 3 incontri, 3 protagonisti raccontano un Lichtenstein mai visto
Roy Lichtenstein sarà svelato in modo inusuale da 3 personalità che provengono dal mondo dell’informazione, del fumetto e dell’Università che sceglieranno una delle opere esposte in GAM e la racconteranno in 10 minuti.
L’Art Speed Date proseguirà con l’aperitivo in Caffetteria.
Giovedì 8 gennaio, ore 18.30
Oh, Roy… I Love You, Too…But…
a cura di Gabriele Ferraris, giornalista e blogger
Anni Sessanta, un ragazzino scopre Hopper e Lichtenstein sulle pagine di Linus. E si pone alcune domande sulla Pop Art. Tipo: ma se Lichtenstein rifà Minnie, Minnie è un sex symbol come Marilyn? Lo scanzonato racconto delle esperienze e dell’incontro con il fumetto e la Pop Art da parte di un giornalista che con i suoi graffianti scritti, prima sulle pagine di Torinosette, poi sul suo blog GabosuTorino anima le discussioni soprattutto sul mondo della cultura torinese.
Gabriele Ferraris – Già caporedattore a La Stampa, oggi freelance e blogger (gabosutorino.blogspot.it)
Giovedì 15 gennaio, ore 18.30
Deconstructing Lichtenstein: il fumetto è una cosa seria!
a cura di Paolo Mottura, fumettista
Roy Lichtenstein non ha molti appassionati nel mondo del fumetto. Circa 14 anni fa nasce a New York il movimento “Deconstructing Lichtenstein” e il suo fondatore, David Barsalou, ha lavorato per 32 anni rintracciando le vignette che hanno dato origine ad alcune delle celebri opere di Lichtenstein. Perché l’artista Pop ha deciso di occuparsi di fumetto in quel particolare contesto artistico newyorkese, portando generi di consumo di massa all’interno dei musei? Il diritto d’autore è valido per tutti? In questo incontro il punto di vista di un fumettista, che cercherà di “smontare”, forse anche con un po’ di invidia, l’opera di un artista riconosciuto a livello planetario. Ci riuscirà?
Paolo Mottura – Disegnatore e autore di fumetti per Walt Disney (Topolino, PK, MM) e per Sergio Bonelli Editore. Ha collaborato con diversi editori francesi.
Giovedì 22 gennaio, ore 18.30
A stelle e strisce. Anzi, no: a pois!
a cura di Daniela Fargione, docente Lingua e letterature anglo-americane
In principio era un rettangolo con 13 strisce orizzontali e 50 stelle, a loro volta contenute in un quadrante blu. Poi arrivò Lichtenstein e – un po’ per scherzo, un po’ no – dipinse una bandiera la cui cornice non era più in grado di contenere nulla del troppo di un’epoca: le stelle si erano moltiplicate, i colori invertiti, le forme trasformate (ohibò! in puntini blu), le strisce avevano preso un’altra direzione… Ironica, erudita, tanto sofisticata quanto banale: “Forme nello spazio” l’aveva intitolata. Un gioco contagioso, perché la letteratura di quegli anni si divertiva allo stesso modo: nella cornice della pagina si mescolavano parole con disegni ed eroi dei fumetti, note musicali e visioni psichedeliche, conigli pasticcioni e 007 sfigati. Tutto a dirci che il ritratto dell’America era (s)composto da una commistione surreale di generi e linguaggi.
Daniela Fargione – Insegna Lingua e Letterature anglo-americane all’Università di Torino. È autrice di diversi saggi e traduce letteratura anglo-americana per Einaudi.
Ingresso allla mostra: intero €12, ridotto € 9, gratuito minori di 6 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
Art Speed Date: € 5. Si richiede la massima puntualità
Info e prenotazioni: tel. 011.4429518 da lunedì a venerdì ore 9-16