PIEMONTE ARTE: MIIT, OPERE SCELTE, PINACOTECA AGNELLI, BOVI, CALZOLARI, MAdRE…
IL MUSEO MIIT RADDOPPIA GLI SPAZI E INAUGURA LA “PERMANENTE DEL MIIT”
Il Museo MIIT di Torino ospita, dal 9 al 24 gennaio 2015, l’antologica di Giovannino Montanari “Luci e Lune sul Bosforo”, considerato tra i maggiori artisti contemporanei italiani e internazionali, presentando una selezione di opere realizzate negli anni Duemila. Si tratta delle sue note opere ad olio e tecnica mista rappresentanti simbologie archetipiche, tra sacralità spiritualità e storia, tra Oriente ed Occidente, raffiguranti Basiliche e Chiese cristiane e bizantine, scorci di Bisanzio e Venezia interpretate con visionaria e mistica cromaticità.
Il Museo MIIT di Torino raddoppia gli spazi espositivi e inaugura la sua “Permanente” con una mostra dei suoi artisti migliori, dal 9 al 24 gennaio 2015. Nell’ambito della doppia inaugurazione espositiva, si apre anche questo spazio che dedicherà ampia visibilità a tutti gli artisti del MIIT che avranno la possibilità, nel corso dell’anno, di presentare i propri lavori accanto a quelli di grandi maestri del ‘900 italiani e stranieri, provenienti in prestito da prestigiose collezioni private. Tra questi, solo per citarne alcuni esemplificativi, Amedeo Modigliani, Alighiero Boetti, Piero Gilardi, Emilio Vedova, Emilio Scanavino, Giulio Turcato, Hans Hartung, Pablo Atchugarry, Pinot Gallizio, Renato Guttuso, Ernesto Treccani, Ennio Morlotti, Piero Ruggeri, Orfeo Tamburi, Mario Schifano e molti altri. Periodicamente si terranno anche Aste dedicate a singoli grandi maestri moderni e contemporanei, accompagnate da incontri e conferenze di approfondimento sull’autore, il maestri, conferenze e presentazioni di libri e progetti, il tutto per creare un circuito unico in Italia tra spazi espositivi, promozione culturale, visibilità internazionale e mercato.
La “Permanente” è infatti un progetto messo a punto in collaborazione con esperti del mercato artistico e di case d’asta internazionali, storici e critici d’arte, giornalisti, galleristi, collezionisti, presidenti di musei e fondazioni, artisti.
TORINO, GALLERIA OPERE SCELTE: “LINEA SENZA FINE”
Alla Galleria Opere Scelte (Via Matteo Pescatore 11/D), è in corso la mostra “LINEA SENZA FINE”, collettiva di disegno che ospita le opere di Frederic Anderson, Marco Manzoni, Alessia Panfili e Yuji Mario Petriccione
i disegni dei quattro artisti sono automatismi atavici che riportano sulla carta bianca immagini mentali pure, spesso prive di rimandi razionalmente comprensibili.
La mostra sarà visibile fino al 24 gennaio 2015.
TORINO, PINACOTECA AGNELLI: APPUNTAMENTI FINO AL 18 GENNAIO
PAUSA D’ARTE con il DESIGN
Mercoledì 14 gennaio, ore 13 | Nuovo appuntamento con le visite guidate per scoprire la gioia di ammirare l’arte: 45 minuti di visita alla scoperta di come il design ha cambiato il nostro modo di vivere dagli anni ’30 a oggi con un incontro intitolato Martino Gamper: dal design alle collezioni. WORKSHOP: design is a state of mind
Sabato 17 gennaio, ore 15 | La mostra design is a state of mind ci darà un interessante spunto per indagare le librerie raccolte dal designer, scrigno di intime collezioni. Attraverso la lettura del design come stato mentale si sperimenterà la creazione di un manufatto con materiali di riuso per scoprire la poetica dell’artista.
DIMMI COME COLLEZIONI E TI DIRÒ CHI SEI
Domenica 18 gennaio, ore 16 | Durante la visita sarà approfondito il modo in cui il collezionista ha scelto di esporre gli oggetti, riflettendo sul concetto stesso di collezione. I bambini avranno poi modo di costituire una propria libreria cartacea collezionando immagini e utilizzando la tecnica del collage. A conclusione del laboratorio ogni partecipante avrà modo di raccontare se stesso attraverso gli oggetti scelti.
IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA E LA VALORIZZAZIONE DEL FONDO ROSI
Il Museo Nazionale del Cinema è da sempre profondamente legato alla figura di Francesco Rosi, recentemente scomparso, con una forte amicizia che ha portato all’acquisizione del suo imponente archivio composto da foto di set e di scena, manifesti originali e una rilevante quantità di documenti inediti quali appunti, schizzi di lavorazione tracciati direttamente sulle pagine delle sceneggiature, materiali raccolti durante le lunghe fasi di preparazione dei film, scritti personali e molto altro ancora.
A seguito di un importante lavoro di catalogazione e digitalizzazione, è possibile consultare i materiali del Fondo Rosi sul sito del Museo Nazionale del Cinema all’indirizzo http://www.museocinema.it/collezioni/Rosi.aspx
Significativo anche il lavoro di valorizzazione e diffusione del lavoro di Rosi compiuto in questi ultimi anni dal Museo Nazionale del Cinema. Oltre al già citato archivio on line, il museo ha reso omaggio a Francesco Rosi con la mostra Uomini contro. Il cinema di Francesco Rosi, a cura di Alberto Barbera e Lorenzo Codelli, esposta a Berlino e a Torino, accompagnata dalla pubblicazione del volume a cura di Michel Ciment “Dossier Rosi” edito in collaborazione con Il Castoro. Inoltre, il museo ha realizzato il restauro conservativo del film Uomini contro, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, e ha collaborato al restauro de Il caso Mattei, realizzato dalla Film Foundation di Martin Scorsese, insieme con Paramount Picture e Cineteca di Bologna, e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2012.
TORINO, MOSTRA “CARLA BOVI – CORDAMI E MEMORIE D’AFRICA”
La biblioteca Civica Natalia Ginzburg di Via Cesare Lombroso 16 a Torino ospita dal 20 gennaio al 10 febbraio 2015 la mostra “Carla Bovi: cordami e memorie d’Africa”. La mostra sarà inaugurata martedì 20 gennaio alle 18. “Carla Bovi – scrive di lei il critico Gian Giorgio Massara – ha avuto due maestri: Luca Vigna ed Ermanno Barovero. Nella mostra che l’artista oggi propone – convincente e condotta con indiscutibile entusiasmo – si legge il desiderio di realizzare fogli di grafica sempre più rivolti alla perfezione formale non disgiunta però da un intimo approccio con i soggetti via via scelti.”
G.A.M. 13 GENNAIO | 22 MARZO 2015: PIER PAOLO CALZOLARI
Incontro con l’artista: martedì 13 gennaio, ore 18.30
Videoteca GAM
Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta 31 – Torino
Videoteca GAM | Pier Paolo Calzolari
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta.
Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico
della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L’artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell’esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato Day after Day a Family Life da cui sono tratti i lavori Cucù, 1972-73, Aeroplano, 1972 e Lettere di Tiziano, 1974, provenienti dall’Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi.
L’incontro con Pier Paolo Calzolari offre l’occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d’artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d’incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti.
In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall’artista tra il 1970
e il 1974:
Senza titolo, da Identifications di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM
Aeroplano [“Day after Day a Family Life”], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari
Cucù – The glass reflects [“Day after Day a Family Life”], 1972-1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari
Lettere di Tiziano [“Day after Day a Family Life”], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari
CASTELLO DI RIVOLI: PROROGATA SINO AL 15 MARZO SOPHIE CALLE. MAdRE
Il grande successo di pubblico e il costante interesse internazionale hanno determinato la proroga di una delle mostre cardine delle celebrazioni del trentennale di attività del primo museo italiano dedicato all’arte contemporanea.
MAdRE, la grande mostra che il Castello dedica alla celebre artista francese Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La rassegna si articola sullo sviluppo di due importanti progetti dell’artista: Rachel, Monique e Voir la mer. Il confronto tra questi importanti progetti offre due percorsi insieme distinti e uniti, includendo opere incentrate sui temi dell’affetto e dell’emozione, sulla morte, sull’analogia madre|mare alla base del titolo della mostra: un mare che accoglie e accomuna, copre e investe un’immensità di sentimenti ed emozioni contrastanti.
Al Castello di Rivoli fino al 15 marzo 2015
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO, TRE MOSTRE IN CORSO
Beware Wet Paint, a cura di Gregor Muir Una grande mostra collettiva dedicata alle nuove tendenze della pittura internazionale. Mostra in collaborazione con ICA – Institute of Contemporary Arts, London.
Isa Genzken – Basic research Paintings, 1989-1991, olii su tela monocromatici che evocano l’inizio di un percorso di sconfinamento e d’interazione con l’ambiente.
David Ostrowski. Just Do It, uno dei giovani artisti più interessanti dell’ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell’arte contemporanea internazionale.
Orari d’apertura: giov: 20-23 (ingresso gratuito), ven-sab-dom: 12-19