Chieri, “Centro Storico Bene Comune: il problema è la pedonalizzazione
In soli 10 giorni sono state raccolte 452 firme di cittadini chieresi (commercianti e non) insoddisfatti della scelta effettuata dall’amministrazione per piazza Duomo: questo è stato l’avvenimento alla base dell’incontro, avvenuto in Sala Conceria ieri 29 gennaio alle ore 21.00, promosso si dall’amministrazione ma fortemente voluto dai cittadini chieresi. Il Sindaco introduce la serata specificando che la stessa rientra nella linea di comunicazione e scambio di idee sui problemi che si presentano di volta in volta. – Questo è nato più in fretta del previsto perchè abbiamo riconosciuto che era difficile: 400 firme circa sono il simbolo di un probabile errore di valutazione, forse per inesperienza, probabilmente la modifica di assetto del centro storico non è stata in linea con il principio di comunicazione; il progetto doveva essere condiviso meglio, ossia creare un confronto per eventuali correzioni. Questa decisione però era già stata presa dall’amministrazione precedente e noi l’abbiamo ripresa poiché in linea con il nostro programma– Aggiunge poi –Non si può accontentare tutti, ma sicuramente la maggioranza. Quest’incontro è stato anche un po’ una risposta in seguito a quella decisione. Quando si discute di cambiamenti importanti, come la viabilità, possono esserci delle ansie comprensibili pertanto in questa sede ci si spiegano i motivi e i modi di attuazione. Si mantengono gli obiettivi di propaganda e si fa presente che anche la sperimentazione è un metodo utile: una decisione presa può essere attuata in via sperimentale ed eventualmente annullata se, in un tempo ragionevole, si rilevasse non saggia. Bisognerebbe partire dall’idea che nessuna faccia qualcosa contro qualcun altro. L’obiettivo è di prendere decisioni per rendere più vivibile e valorizzare Chieri, pensando ai benefici di tutti.- Prima dei quesiti e delle riflessioni dei presenti, intervengono gli Assessori Moro e Zoppegni. Il primo sostiene che l’elemento fondamentale per l’attrattività del centro storico è il commercio, pertanto il “deserto” in un centro storico si rivela un danno sociale.- Gli esperti dicono che le azioni per mantenere vivo un centro storico sono quattro: qualità dell’arredo urbano; mobilità; qualità del commercio; aspetto culturale. Su questa linea si prefigge l’intento del recupero delle piazze storiche sull’esempio di piazza S.Rosa a Savigliano pedonalizzata; piazza della Vittoria a Lodi; piazza della Repubblica a Chivasso.Oggi le nuove piazze sono i centri commerciali poiché ritenuti “luoghi sicuri” anche per i bambini. Bisogna cercare di immaginare il futuro: un centro più attraente attrae più persone.– La seconda, assessore al Commercio, ribadisce il concetto che si stanno facendo tanti sforzi per rivitalizzare il centro, ad esempio la fiera di San Martino, e lei stessa si attiva in tal senso confrontandosi con il sindaco, colleghi, con il presidente dell’ASCOM, con l’assessore al Commercio di Torino, con l’assessore regionale al Lavoro ecc… ed il tutto in un’ottica di condivisione. A questo punto sono iniziate una serie (poiché hanno dichiarato di preferire ascoltare prima di rispondere) di considerazioni e domande da parte di molti cittadini presenti tra cui:
Ferdinando Scimone (ASCOM Chieri) fa presente che la piazza di Savigliano si presenta solo parzialmente pedonale –Quale proposta? Quale intenzione da parte della nostra amministrazione? Piazze e viabilità: non è vero che i commercianti sono contrari ad una pedonalizzazione ma lo sono nei confronti di qualcosa che li possa danneggiare. Piazza Duomo non è un bell’esempio, così come la pista ciclabile di piazza Europa. Ci sono attività che vanno prima capite e poi condivise. Ok le prove ma bisogna vedere cosa succede se dovessimo chiudere una piazza. Chiudere piazza Umberto e piazza Mazzini significherebbe non attraversare la città e le attività nella zona ne risentirebbero fortemente, come già avvenne durante la chiusura di via XX settembre durante i lavori. Questi piani urbani hanno pensato alle conseguenze? Quanto incide sul commercio? Sono stati effettuati degli studi? Oggi il commercio di Chieri è l’unica azienda che ci sia: se non puntiamo sul commercio su cosa puntiamo?-
Flavio Ingegneri cittadino residente in piazza Umberto chiede preoccupato- Ma io la macchina dove la posteggio la notte? Abbiamo due auto e nessun garage; già togliendo piazza Duomo si è ridotto il parcheggio disponibile. Silos? Di notte è deserto e dovrei comunque pagare, di giorno devo pagare e già pago il permesso di passaggio in zona ZTL…dovrò parcheggiare in piazza Europa per raggiungere casa in piazza Umberto?–
Marco Basiglio residente in piazza Mosso per molto tempo- via Vittorio era un delirio, via vai di commercianti, residenti , mezzi…era trafficatissima– ricorda- e certo forse si pensa sia meglio avere un po’ di tranquillità ma poi si deve anche pensare: magari “domani” non potrò più andare a casa mia o potrò accedere solo in certi orari e poi?!? Bello dire togliamo le auto, ma come farlo non è facile. Bisogna fare una preparazione: Chi fa cosa? Quando? Va bene la sperimentazione ma magari intanto abbiamo fatto morire il centro storico e a far morire ci si mette due mesi, a resuscitare ci vanno anni.–
Luigi Burzio, farmacista della farmacia Burzio in via Vittorio, fa notare che- spesso capita che durante i turni del notturno ci siano 5 farmacie su 7 difficilmente raggiungibili perchè situate in zona ZTL. Se è vero che le multe vengono tolte mostrando lo scontrino va bene diversamente resta un problema– (soprattutto, aggiungerei, se contiamo che una multa può non arrivare nell’immediato e lo scontrino di un farmaco nel giro di qualche giorno si può perdere o gettare.)
Il Sindaco risponde- Mi ero dimenticato di accennare che c’è uno studio per la facilitazione dell’uso del parcheggio dell’ospedale per i residenti. Non ancora attivatoo ma c’è. Sembrano scuse ma c’è,richiede tempo e denaro. E’ un’esigenza vera di cui si tiene conto e si sta pensando ad una tariffa agevolata. Ci sono osservazioni più puntuali, altre più generiche ma oggi non abbiamo fatto nulla se non togliere pochi parcheggi in piazza Duomo. La difficoltà del commercio risale a prima, bisogna considerare che il recupero e la rivalorizzazione di una piazza in centro storico è un’opportunità buona.-
Una commerciante concorda- non è eliminando i parcheggi del Duomo che il commercio crolla– ma osserva- a Natale, però, piazza Umberto era occupata per la pubblicità della Ferrero, i parcheggi di piazza Duomo sono stati tolti, e viabilità difficoltosa in piazza Mazzini: via Vittorio vuota.–
Pennazio, del negozio di piazza Duomo, fa presente – i pini che sono stati messi al posto dei parcheggi a Natale non erano nemmeno addobbati con qualche lucina; l’illuminazione della piazza è orrenda tanto che hanno investito una persona; le manifestazioni non passano da li: è così che si rivalorizza una piazza?–
Vincenzo Tedesco invita a ragionare sul fatto che- la piazza di Savigliano, così come tante altre pedonalizzate,sono utilissime anche se chiuse al traffico. Le piazze parzialmente chiuse danno un maggior senso di ordine ed attirano anche persone; spesso invece sono umiliate da vetture posteggiate in malo modo che conferiscono soo un senso di caos.–
Paolo Savio, Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, condivide una riflessione – Non ho mai visto tanti commercianti in una sera sola. Credevo di venire qui e sentire una proposta ma non l’ho ancora sentita. Io sono un rappresentante di commercio, quindi del settore, e credo che l’importante sia non separarci. Stasera sicuramente non ci diranno molto ma vogliono sentire noi e se prevale l’idea che i cittadini dscutono senza proporre non ci inviteranno più.-
Federico Gottardo, giornalista del Corriere di Chieri, imparzialmente e sinteticamente chiede , ma senza esito, da un lato all’amministrazione di avanzare delle idee, progetti, d’essere più chiara sui soldi che hanno intenzione di spendere, e dove verranno investiti, e per contro ai commercianti di effettuare delle proposte.
Marco Avidano, pasticcere e titolare del bar-pasticceria Avidano in piazza Umberto, interviene in diversi tempi durante la serata.- Il mio lavoro mi porta a girare. Firenze ha circa 6000 turisti al giorno che ipotizziamo si fermano per circa 4 giorni, sono 24000 turisti..e i fiorentini non vanno in centro. A Chieri chiudendo il centro chi ci va? Cosa prevedete per far venire persone? Ovviamente escludendo il sabato e domenica?- Continua- Al supermercato si parcheggia a due passi dall’auto e si la spesa nel carrello: per il centro dove li facciamo parcheggiare? Vogliamo chiuderlo? Ok, però facciamo delle attrattive perchè noi commercianti il nostro lavoro lo sappiamo fare. Chi viene in centro al mattino? E chi lavora in centro poi viene in Comune a chiedere l’elemosina per sfamarsi?
Gottardo prontamente fa notare che nel programma erano contemplato il progetto di piazza Umberto e piazza Mazzini, non piazza Duomo; inoltre che se una psticceria del centro quale Avidano ha dalla sua la qualità chi andrebbe altrove?
Una cittadina chierese afferma che per questioni di tempo, purtroppo, spesso si rinuncia alla qualità a favore della comodità.
Aimone di Chieri C’è ribadisce il concetto che il progetto di chiudere tre piazze serve a valorizzarle e per chi fosse interessato ad approfondimenti di guardare il loro sito internet.- L’idea è di raccogliere idee positive su cui mettere qualcosa. Io vado al bar con i miei figli e vado al mercato. Il Duomo di Chieri, insieme a quello di Asti e più di quello di Torino, è il più bel Duomo che abbiamo.–
Finalmente interviene anche il Vice Sindaco Mattei, docente universitario e residente ad Airali –Non è stato piaciuto l’operato di piazza Duomo e 400 firme parlano chiaro. Nel programma si dice cosa si fa e cosa si vuol fare. Qui si tratta di decidere insieme come farlo. Cercare di bloccare i processi in corso è come voler bloccare un fiume con una mano– e all’ affermazione di Scimone secondo cui lo stesso Mattei dichiarò a suo tempo che era contro alla creazione del Mc Donald e alla domanda- cosà farà ora che verrà aperto un altro centro commerciale sul sito del Mulino Berruto?– Mattei risponde che l’amministrazione certe cose può farle, altre no. – Tutti vogliono un centro vivo, attraente e vivibile. Piazza Umberto potrebbe essere chiusa nella bella stagione e aperta in inverno..la città si relaziona al periodo e alle esigenze.-
– L’amministrazione cosa porta sul piatto? Il sindaco inizialmente ha detto che non si può far felici tutti ma sicuramente la maggioranza degli elettori. Ci sono 1.800.000 euro della Coop da destinare allo sviluppo del Centro Storico e al Commercio.- ricorda il ConsigliereRaffaele Furgiuele affermando che il Sindaco dovrebbe fare delle proposte e i cittadini valutare.
Mattei ribadisce quanto faccia piacere il desiderio di rivitalizzare il turismo e che il 9-12 luglio 2015 si terrà il Festival dei Beni Comuni, in un’ottica di città metropolitana, e sancirà un passaggio per restituire a Chieri un festival. In tale occasione non si vuole un centro storico morto quindi ci va molto impegno. Già è positiva l’inizio di una discussione sul tema per la volontà di condividere. Alla richiesta di una commerciante di avere delle proposte concrete, Mattei spiega che non è questo lo scopo della serata ossia avere qualcosa di conclusivo..l’unica cosa è fare insieme.
Termino questo articolo con la riflessione conclusiva dell’avvocato Livio Vezzoso, Consigliere comunale di Lista per Chieri- Credo sia doveroso ricordare un passaggio del Consiglio Comunale, verificabile e visionabile in streamig, in cui il Vice Sindaco Mattei ha affermato “452 firme non sono nulla in confronto a quelli che hanno votato il nostro programma, e il nostro programma era di pedonalizzare piazza Umberto e piazza Mazzini”. Sono lieto che stasera, in questa sede, abbia invece valorizzato le 452 firme.-….
Serena Goldin