ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati
TORINO, UNA PRESTIGIOSA ORCHESTRA TEDESCA
Orchestra tra le più prestigiose del mondo, la Gewandhausorchester di Lipsia nasce nel 1743 per iniziativa di sedici ricchi mercanti della città. A partire dal 1781 ebbe una sala di 500 posti che prese il nome dal luogo dove prima sorgeva un grande mercato pubblico di abiti (Gewandhaus, ossia “casa degli abiti”), nome che poi venne esteso all’orchestra stessa. Primo maestro di cappella fu Johann Adam Hiller che propose le prime esecuzioni fuori di Vienna degli oratori di Haydn e delle sinfonie di Beethoven. Poi, ne assunse le redini una celebrità come Mendelssohn Bartholdy cui seguì l’epoca di un altro importante compositore quale Carl Reinecke che ebbe con l’orchestra un rapporto lungo 35 anni. Nel 1895 iniziò il lungo regno del grande direttore ungherese Arthur Nikisch che propose le integrali sinfoniche di Bruckner, Brahms, Beethoven rivolgendo, nel contempo, l’attenzione verso compositori contemporanei come Cajkovskij, R. Strassu, Reger. Gli anni 1922-45 videro sul podio le leggendarie bacchette di Furtwaengler, Walter e Abendroth. La sede della Gewandhaus venne rasa al suolo dai bombardamenti del 1944, ricostruita e inaugurata nel 1981 con una nuova sala di 1900 posti in forma di modernissimo anfiteatro. Nel dopoguerra ha lasciato un profondo segno la gestione di Kurt Masur (1970-96) cui è succeduto Herbert Blomstedt e dal 2005 Riccardo Chailly, da poco direttore musicale della Scala. E proprio a Torino si presenta con la prestigiosa orchestra lipsiense per la rassegna dell’Associazione Lingotto Musica che, sotto la guida tenace di Francesca Camerana,, propone le migliori compagini internazionali.
Il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Cajkovskij, esempio di fulgida inventiva, si regge su temi di grande charme e orecchiabilità, serrati nelle maglie di un’omogenena orchestrazione in cui fanno capolino pause idilliache cariche di vitale humor. La Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Rachmaninov, autore diffidente verso ogni innovazione linguistica, è un lavoro lungo, un tantino prolisso che potrebbe far pensare ad ascendenze bruckneriane. Fondamenta della sinfonia è una cosciente dilatazione della forma-sonata in cui la verbosità è solo mancanza di misura. Insomma, una sorta di “contenitore” dove viene riversato a piene mani il desiderio di canto.
AUDITORIUM DEL LINGOTTO, via Nizza, 241
Associazione Lingotto Musica
domenica, 15 febbraio , ore 20.30
biglietti da euro 52 a euro 23
ingressi (dalle ore 20.15) da euro 20 a euro 13 (giovani fino 29 anni)
ORCHESTRA GEWANDHAUS DI LIPSIA diretta da RICCARDO CHAILLY, solista JULIAN RACHLIN (violino)
Musiche di Cajkovskij e Rachmaninov
TORINO, ORCHESTRA OLANDESE PER BACH
Altra orchestra di rango sulla scena subalpina: l’Amsterdam Baroque Orchestra fondata da Toon Koopman nel 1979 e costituita da musicisti di alto livello che suonano secondo la prassi filologica barocca un repertorio spaziante da Bach a Mozart. Koopman, uno dei leader indiscussi dell’interpretazione del barocco musicale è organista, clavicembalista e musicologo. Serata monografica dedicata a Johann Sebastian Bach. L'”Offerta musicale, appartenente all’ultimo periodo che il musicista trascorse a Lipsia, è segnata da una forte dimensione astratta, teorica, speculativa. Essa è legata a un episodio significativo: la visita che il Kantor fece a Federico II° di Prussia (maggio 1747), appassionato di musica e flautista dilettante. Il sovrano fece vedere a Bach la collezione dei suoi fortepiani, invitandolo a sedersi e improvvisare liberamente su uno di questi. Poi, fu la volta del re che propose il soggetto per una fuga che Johann Sebastian avrebbe dovuto subito sviluppare e che fece con grande maestria. Tornato a Lipsia si propose di mettere il tema reale sulla carta. Dunque, il Thema Regium diventa così il germe del nuovo lavoro da “offrire” al sovrano. Un dispiego di grande erudizione, monumento all’arte della variazione che trascende i limiti della praticità d’uso e si sublima nell’astrazione, L'”Offerta” è un campionario inarrivabile di tecniche contrappuntistiche e di variazione applicato a strutture arcaiche (canone, fuga, sonata a tre). Chiude la serata la Suite in si minore BWV 1067 cil cui cuore è la celebre Polonaise per flauto solo.
CONSERVATORIO, piazza Bodoni
Unione Musicale
biglietti: numerato euro 28, ingresso euro 20 (dalle 20.20 al Conservatorio)
AMSTERDAM BAROQUE ORCHESTRA diretta da TOON KOOPMAN
Musiche di J.S. Bach