Chieri, bicentenario don Bosco: 1000 turisti già prenotati per aprile-maggio
Bicentenario di don Bosco poco ‘trainante’ per il turismo? Alberto Cagliero, consigliere comunale con delega al turismo, smentisce con decisione l’impressione di Ferdinando Scimone, presidente dell’Ascom chierese. Cifre alla mano. “Abbiamo lavorato bene – dice Cagliero – con i promotori di viaggi e con le istituzioni che promuovono il territorio, tipo il progetto ‘Strade di colori e sapori’, e il primo risultato è incoraggiante. Tra aprile e maggio abbiamo oltre mille prenotazioni per tour guidati in zona, con annessa ristorazione e pernottamento. Mentre per dar da mangiare a tutta questa gente non abbiamo problemi, per il dormire a Chieri è un’altra storia e, nonostante la nascita di alcuni piccoli bed & breakfast che hanno risposto all’appello lanciato del Comune l’anno scorso, abbiamo dovuto rivolgerci anche fuori. Comunque, l’elenco delle sedi che possono dare ospitalità è in continuo aumento.”
Anche sul versante della prima accoglienza, qualcosa si è fatto e altro si farà. “Il nostro ufficio turistico – prosegue Cagliero – è un po’ nascosto, in Viale Fiume, e soprattutto garantisce una apertura ridotta. Ma abbiamo pensato ad un secondo punto informativo alla ex Tabasso, proprio dove i pullman possono fermarsi, e con una apertura di 8 ore al giorno grazie all’apporto dei volontari delle diverse associazioni chieresi che promuovono il nostro territorio. Ci daranno una mano anche gli studenti dell’ultimo anno dell’istituto tecnico ad indirizzo turistico del Vittone.”