Chieri: tralicci per ripetitori telefonici, in Via Legnanino gli abitanti scrivono alla Wind
Non succede solo da noi, ma a Chieri il fenomeno è in crescita esponenziale: le società di telefonia mobile cercano terreni o tetti di condomini per installare i loro ripetitori. La Wind ha trovato un terreno e un privato disposto ad ammettere la costruzione di un traliccio, nella zona di Via Legnanino, ma il Comune, sul finire della amministrazione Lancione, nega l’autorizzazione perché “l’antenna ricade in una zona ad installazione condizionata. E’ un’area sottoposta a vincolo idrogeologico. Inoltre richiede particolare attenzione a tutela del poaesaggio e degli edifici vicini.”
Dunque, il Comune ha detto no, ma la Wind ha fatto ricorso al TAR, con buone possibilità di spuntarla. E allora? Gli abitanti di Via Legnanino , Via Claret e zone limitrofe a ridosso di Strada valle Ceppi, nonché gli impiegati degli uffici della Ferrero che lavorano in zona, firmano in 139 una petizione inviata alla Wind per protestare contro una installazione che minaccia una zona ad alta densità residenziale e lavorativa, con rischio di danni ambientali e alla salute. “E’ difficile che il nostro no, ampiamente condiviso anche dalla nuova amministrazione – dice il sindaco Martano – trovi accoglienza da parte del Tribunale Amministrativo, perché la controparte dispone di una potente macchina legale. Può però fare la sua parte la cittadinanza interessata, e la petizione potrebbe anche indurre la società telefonica, per ragioni di immagine, a lasciar perdere e a spostare altrove l’insediamento. Vedremo.”