Chieri, emergenze casa e lavoro: sempre più poveri
“Non si vedono segni di ripresa, gli effetti della crisi si continuano a sentire e i risparmi delle famiglie si assottigliano sempre più. Nuove povertà si aggiungono a quelle classiche.” E’ il drammatico quadro che si presenta all’assessore al welfare del Comune di Chieri, Manuela Olia.
“Le povertà classiche arrivano da noi per la prima volta, vedi i senza fissa dimora, che erano semmai una realtà torinese. Li abbiamo anche qui, e l’impressione e che le situazioni più gravi non siano tutte note. La gente è impreparata, spesso arriva ai nostri uffici quando è troppo tardi, ad esempio per lo sfratto. Ne abbiamo dovuti gestire una decina nel 2014 e ne prevediamo almeno il doppio nel 2015. C’è un’emergenza lavoro e un’emergenza casa, la situazione è gravissima e tanto noi quanto il Consorzio cerchiamo di far fronte con risorse che, seppure non ridotte rispetto al passato (e in tempi di bilanci tagliati è già qualcosa), devono dare risposte a molte più situazioni. Solo a Chieri abbiamo alcune centinaia di famiglie assistite.”
Per fortuna, la collaborazione pubblico-privato funziona. “I miei uffici – prosegue l’assessore – lavorano con Caritas, San Vincenzo punto di ascolto L’Incontro, e anche il volontariato si è messo in rete, c’è insomma piena collaborazione.”