Chieri, il consiglio comunale ha adottato la Variante urbanistica 31: novità importanti per centro e area industriale
Il Consiglio Comunale di Chieri ha adottato ieri sera, lunedì 23, all’unanimità, il progetto preliminare della Variante Parziale 31. Di che si tratta?
“La variante al Piano Regolatore Generale – spiega l’assessore all’urbanistica, Massimo Ceppi – è caratterizzata da linee di azione connesse tra loro dal denominatore comune rappresentato dall’incremento delle possibilità di recupero/ riordino del tessuto urbano esistente e dalla necessità di rivitalizzare le attività economiche presenti sul territorio. I contenuti della variante esclusa dalla VAS, liquidata dalla III commissione e adottata in Consiglio Comunale, sono i seguenti:
– norma ad hoc per Palazzo Diverio che permette la realizzazione di abbaini sul tetto al fine di rendere possibile il recupero del sottotetto e facilitare l’intervento di ristrutturazione e recupero nell’ambito dell’alienazione connessa alla costruzione della scuola materna di Via Polesine
– introduzione di usi aggiuntivi nell’area industriale, gli usi aggiunti (terziario avanzato, esposizioni, attrezzature verdi, socio-sanitario e autolavaggi) rappresentano un primo tentativo di rilancio dell’area industriale
– introduzione di alcune piccole norme regolamentari che permettono di utilizzare nuove tecnologie e nuovi materiali in zona A, la finalità è quella di incentivare l’investimento in centro e rendere possibile l’ammodernamento e l’efficientamento del patrimonio edilizio esistente (ciascun intervento proposto sarà comunque soggetto al parere della Commissione Locale per il Paesaggio e per gli edifici previsti al parere della Commissione 91 bis).
– accoglimento di alcune richieste avanzate dai privati nel periodo 2012-2014. Questa attività di approfondimento di ciascuna delle circa 80-100 domande, doverosa nei confronti degli istanti, ha determinato l’accoglimento di quelle proposte di modifica ritenute in linea con le finalità della variante (rivitalizzazione delle attività economiche e recupero del patrimonio edilizio esistente) e con le linee programmatiche.
– conservazione delle attuali possibilità di intervento (tipo A e B) finalizzata al mantenimento di una diversificazione dei livelli di intervento che le recenti modifiche all’attuale norma nazionale tendono ad uniformare all’interno di un unico concetto di ristrutturazione edilizia
– Adeguamento delle previsioni urbanistiche alle attuali progettualità del PIRU di Via Vittorio Emanuele e Via della Pace.
– Adeguamento della norma relativa agli arretramenti in zone C laddove siano presenti allineamenti consolidati. L’attuale norma prevede che per le zone C, anche se già consolidate e quindi ascrivibili alla zona B, occorre procedere ad arretramenti dal ciglio stradale dando luogo a innaturali sagome nel caso di sopraelevazioni.
La variante si inserisce quindi per adeguare, attraverso piccoli aggiustamenti, lo strumento urbanistico affinchè possa continuare ad essere a servizio del tessuto economico-sociale in coerenza con i principi di tutela dell’ambiente, dei beni architettonici, del paesaggio e delle risorse naturali del territorio di Chieri”.