CASTELNUOVO D.B., GIOVEDI’ 26 FEBBRAIO CONVEGNO SU “EDUCAZIONE E SERENITA’”

Castelnuovo Convegno logoLa Caritas Diocesana di Torino, Istituto Comprensivo Statale di Castelnuovo Don Bosco, Cocconato e Montiglio Monferrato, nell’ambito del Bicentenario della nascita di Don Bosco, propongono un convegno su Educazione e Serenità.

“Educazione e serenità strategie di bene in famiglia e a scuola”

Giovedì 26 febbraio alle 17, Sala del Consiglio Comunale Roffinello e Vercellio, Via Roma 12 – Castelunovo Don Bosco

 

Lo scopo del convegno è quello di prendere spunto dal Santo educatore, segnalando le possibilità di educare al Bene con serenità, fiducia, fermezza e bontà, responsabilizzando e accompagnando il cammino di crescita. I destinatari sono i genitori, gli insegnanti, gli animatori, operatori Caritas e tutte le persone che ruotano intorno al variegato mondo giovanile.

Partecipano al convegno:

Il Professor Arnaldo SCAGLIONI – Ispettore Salesiano

Il Professor Alessandro MELUZZI – Psichiatra

Coordinatore Pierluigi DOVIS – Direttore Caritas Torino.

Le conclusioni saranno affidate al Professor Franco CALCAGNO Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale di Castelnuovo Don Bosco, Cocconato e Montiglio Monferrato.

 

“Don Bosco, spiega il Professor Meluzzi, è un prototipo straordinario di educatore perché capace di congiungere con la sua vita e con la sua persona, tre aspetti fondamentali dell’educazione:

l’educazione che passa attraverso l’esempio, l’educazione come conoscenza dell’altro e di sé, educare infatti vuol dire portare fuori, la terza dimensione porta fuori, sì, ma come verso un cammino, una direzione, come un Mosè che porta verso la liberta camminando insieme all’altro. C’è tutta la vita di don Bosco ma anche tutte le domande acute del presente di famiglia e scuola”.

 

“Le persone che intervengono, aggiunge Don Egidio Deiana, rettore della Basilica di Castelnuovo Don Bosco, sono di notevole spessore e credibilità, partono dalle loro esperienze concrete e decisamente varie, accomunati dal desiderio di bene per la gioventù e da un profondo amore verso la famiglia e le potenzialità della scuola”.

 

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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