Chieri, il sindaco: Festival dei Beni Comuni, una scommessa importante, ma la cultura va avanti
“Il Festival dei Beni Comuni non è alternativo alle politiche culturali della città ”. Lo dice con determinazione il sindaco di Chieri, Claudio Martano, attaccato con la sua maggioranza per aver destinato le risorse della, cultura (peraltro scarse) ad un evento dai contenuti e dagli sviluppi ancora tutti da decifrare. “Il Festival – dice – è una grossa scommessa politica, che vogliamo giocarci bene. Per la sua caratteristica fortemente innovativa, deve attrarre , e di fatto già ha attratto, dei finanziamenti ad hoc, che nulla tolgono dal budget della cultura tradizionale. In questo modo, si potrà realizzare una manifestazione di alto livello, ai cui dettagli lavorano da tempo il vicesindaco Mattei e l’assessore alla cultura Bocca. Ma il Festival non è l’alternativa agli appuntamenti classici, che restano quelli che già c’erano, dalle mostre a Di Freisa in Freisa. Con l’assessore Bocca stiamo avviando contatti per altre iniziative, vedremo se andranno in porto. Certo non ci fermiamo ai Beni Comuni, che comunque daranno vita, dal 9 al 12 luglio, ad una serie di importanti eventi in grado di coinvolgere l’intera città . Si stanno definendo le location: dalla rocchetta al bastione, all’ex Tabasso. Presto se ne saprà di più.”
Per ora sappiamo quando questo Festival sarà e approssimativamente dove. Visto che è un appuntamento considerato importante, che il Comune intende privilegiare, credo sarebbe opportuno che i chieresi venissero informati dettagliatamente su cos’è, perché lo si fa, quale sarà l’impegno economico e quali ritorni ci si aspetta.