Basket, A2 maschile: la Manital scivola al PalaRubini, Trieste vince 73-66
Trieste si conferma città inviolabile per la PMS, che cade al PalaRubini 73-66 al termine di una partita condotta praticamente dal primo minuto dagli uomini di coach Dalmasson: troppo basse le percentuali dei torinesi per pensare di vincere contro una squadra solida e intensa come quella giuliana, capace di tenere a distanza Torino per lunghi tratti di match gestendo con maturità i tentativi gialloblù di riaggancio. La Manital ha retto per i primi minuti di gioco, patendo oltremodo l’ottimo inizio dall’arco dei 3 punti di Trieste (4/5 dopo una decina di minuti) e il pessimo score dalla distanza (0/4 alla fine del primo quarto, 1/8 dopo 20’ di gioco). Decisiva la prova dell’americano di Trieste, Murphy Holloway, dominatore incontrastato delle aree verniciate unendo atletismo, potenza fisica e tecnica fino a chiudere con 28 punti, 16 rimbalzi, 5 assist, 2 stoppate e 3 palle recuperate, mentre per Torino i numeri migliori sono arrivati da Jacopo Giachetti per i punti realizzati (14) e da Tommaso Fantoni per i rimbalzi catturati (9 carambole per il centro torinese). Problemi di falli per Ian Miller, costretto a diversi minuti in panchina per le continue penalità, mentre Lewis, uno dei punti fermi dell’attacco torinese, ha incontrato una giornata sottotono chiudendo con 9 punti e 6 palle perse. Bella prova di Lorenzo Gergati, in doppia cifra con 10 punti frutto del 2/3 dall’arco (unico torinese con una percentuale superiore al 50% dall’arco), mentre Mancinelli è stato costretto ad abbandonare anzitempo il campo per un colpo al labbro durante un’azione di gioco.
CRONACA – Alla palla a due Torino sembra meno contratta di Trieste e ne approfitta per portarsi avanti grazie alle iniziative di Miller e Fantoni, molto attivi in avvio nello 0-4 in favore della Manital. Dopo quasi 4’ di errori in attacco, Trieste si sblocca con i primi due punti di Holloway, rampa di lancio per il parziale di 6-0 proseguito da Carra e chiuso da Tonut; Fantoni ridà voce alla Manital con il canestro del pareggio, ma il break triestino è solo all’inizio e le tre triple in fila dei biancorossi, due di Grayson e una di Holloway, scavano un solco tra le due squadre sul 15-6 del 6’. Bechi chiama timeout, la zona torinese inizia a pagare i primi dividendi, la coppia Giachetti-Mancinelli riporta a -5 la PMS. La difesa su Holloway, complice lo strapotere fisico dell’ala americana, è complicata per Torino, che deve concedere tiri dall’arco come quello di Marini, che porta sul 22-11 il punteggio: Giachetti ruba palla sull’ultimo possesso triestino, andando a depositare comodamente l’ultimo canestro del quarto per il 22-13 del 10’.
É ancora di Holloway il canestro che apre la seconda frazione, per la verità decisamente brutta tecnicamente e agonisticamente: ne approfitta la Manital, complici anche le rotazioni di coach Dalmasson, per costruire, azione dopo azione, il riavvicinamento. Tonut realizza il 28-16 del 7’, ultimo canestro prima di un parziale di 8-0 (2 punti di Fantoni e 6 di Lewis) in favore di Torino che riporta a -4 la PMS: Holloway decide di prendersi sulle spalle la squadra, ma nell’ultimo minuto i gialloblù riescono a rosicchiare un altro punto con Viglianisi e una tripla di Gergati, chiudendo a metà gara sul 32-29.
La terza frazione si apre con la “sfuriata” triestina che complica ulteriormente i piani PMS: Candussi e Tonut danno il via alle danze, Mancinelli trova il gioco da tre punti nel traffico che sembra rivitalizzare la Manital, Trieste affonda il colpo con Holloway, Tonut e Candussi per il 43-32 del 25’. Lewis e Fantoni si affidano alla lunetta, Giachetti e Gergati trovano due triple consecutive riportano a -7 Torino: un tecnico a Lewis rallenta la rincorsa torinese, la zona gialloblù prova a rallentare l’attacco triestino abbassando i ritmi. Sei tiri liberi consecutivi valgono il nuovo -6 per la Manital, prima che Holloway e Miller mandino le due squadre all’ultimo riposo sul 57-49.
Nell’ultima frazione Torino prova il tutto per tutto, nonostante i problemi di falli di Miller e Giachetti: dalla lunetta i torinesi si riavvicinano, Miller segna la tripla del 60-55 al 34’, la Manital è a contatto e prova ad agganciare i biancorossi. Ma in un attimo la partita si chiude: al 62-57, con un tiro libero realizzato da Lewis, Trieste vola a +13 grazie alle triple di Coronica, Tonut e Holloway. Con 3’ da giocare il divario è troppo ampio per essere colmato, specialmente contro una squadra in “fiducia” come quella giuliana: la Manital torna a Torino senza i due punti perdendo l’occasione di mettere altri due punti tra sé e Ferentino, ferma per il turno di riposo. La squadra di Dalmasson, di contro, conferma ancora una volta di essere una seria candidata a “mina vagante” dei playoff: con un Holloway straripante, un Tonut maturo e la regia della coppia Grayson-Carra, vincere contro i giuliani sarà dura per chiunque.
PALLACANESTRO TRIESTE-MANITAL TORINO 73-66
(22-13, 32-29, 57-49)
TRIESTE: Tonut 16, Grayson 6, Candussi 7, Carra 7, Holloway 28, Coronica 4, Fossati, Norbedo, Boniciolli, Mastrangelo, Marini 5, Prandin. All. Dalmasson. Ass. Praticò.
TORINO: Giachetti 14, Mancinelli 7, Fantoni 12, Lewis 9, Miller 8, Fiore ne, Viglianisi 2, Bruttini 1, Rosselli 3, Gergati 10. All. Bechi. Ass. Comazzi, De Benedetto.
ARBITRI: Martino Galasso di Siena, Andrea Masi di Firenze, Jacopo Pazzaglia di Pesaro.
NOTE – Tiri da due: Trieste 19/51, Manital Torino 13/39. Tiri da tre: Trieste 36% (8/22), Manital Torino 29% (5/17). Tiri liberi: Trieste 69% (11/16), Manital Torino 81% (25/31). Rimbalzi: Trieste 39 (28 difensivi, Holloway 16, Tonut e Candussi 4), Manital Torino 40 (31 dif, Mancinelli, Fantoni 9, Giachetti 7). Assist: Trieste 20 (Holloway 5, Tonut, Grayson e Carra 3), Manital Torino 12 (Mancinelli 3).
SPETTATORI: 4500