PIEMONTE ARTE: RAFFAELLO, GALLINO, PREVERINO, AGOSTI, PIVA, GIARDINI DIPINTI, EINHORN
TORINO, PINACOTECA AGNELLI: RAFFAELLO, LA MADONNA DEL DIVINO AMORE
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, 17 marzo – 28 giugno 2015
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli e la Soprintendenza speciale per il Polo Museale della
città di Napoli e della Reggia di Caserta sono lieti di presentare l’esposizione straordinaria per la
prima volta a Torino del dipinto Madonna del Divino Amore di Raffaello. Negli ultimi anni sono state realizzate importanti mostre dedicate a Raffaello, che hanno messo a fuoco i diversi momenti del percorso artistico del pittore. Dalla mostra della National Gallery del 2004-05 a quella su Raffaello giovane di Urbino (2009) alle recentissime esposizioni dedicate all’ultimo Raffaello al Museo del Prado (2012) e al Louvre, (2013), si sono verificate numerose occasioni di studio, approfondimento e confronto. Un’altra iniziativa importante – dichiara Fabrizio Vona, Soprintendente del Polo museale di Napoli – unisce nuovamente la Pinacoteca Agnelli e il Museo di Capodimonte in un comune programma di promozione del nostro prezioso patrimonio d’arte e di cultura, una collaborazione che ci auguriamo possa proseguire in futuro.
Il Museo di Capodimonte ha partecipato con i suoi dipinti a queste iniziative, realizzando importanti
interventi di restauro e campagne di indagini che hanno contribuito significativamente alla
comprensione del complesso e affascinante iter creativo di Raffaello ed in particolare della
celeberrima Madonna del Divino Amore. Si è venuto così a costituire un patrimonio di conoscenze sui processi di ideazione e sulla tecnica esecutiva del pittore, solo parzialmente resi noti nelle più ampie mostre monografiche. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l’occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l’utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere – anche al grande pubblico – la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell’artista durante la stesura dell’opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall’Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e per le scuole di ogni ordine e grado. L’allestimento della mostra è stato curato da Marco Palmieri.
Info: Martedì – domenica ore 10.00 – 19.00 | Chiuso lunedì
Biglietti: 10€ intero, 8€ ridotto gruppi, over 65, convenzionati; 4€ ridotto scuole, ragazzi 6/16 anni;
gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei
Lingotto – Via Nizza 230/103 , 10126 Torino Tel + 39 011 0062713
www.pinacoteca-agnelli.it
THEO GALLINO ALLA MOSTRA ““…E IL SOGNO CONTINUA” A VICENZA
L’Associazione Ukigumo in collaborazione con il Comune di Vicenza dedica al piano nobile di un prestigioso palazzo cinquecentesco una raffinata mostra d’Arte Contemporanea dal titolo: “…e il sogno continua”. L’esposizione, è inserita nell’ambito della più ampia manifestazione di cultura italo-giapponese Haru No Kaze a cura dall’Associazione Ukigumo. Quest’anno la celebrazione del rito primaverile è consacrato da 5 artisti giapponesi: Yoshiko Suzuran, Norio Kajiura, Shinya Sakurai, Yano Shizuaki, Toshiro Yamaguchi e 5 artisti italiani: Marco Cordero, il chierese Theo Gallino, Marco Jaccond, Vittorio Valente, Giampaolo Truffa. “… e il sogno continua” è la naturale evoluzione del cammino artistico intrapreso sette anni fa che ha contraddistinto la manifestazione Haru No Kaze. L’ampia visione artistica, sia essa di pura fantasia, sia di realtà oggettiva, è scandita da una caratteristica concezione del tempo e dello spazio in cui le strutture espressive impiegate danno luogo a cognizioni estetiche particolari e uniche. Gli artefici sono uniti dalla medesima convinzione della propria forza espressiva e della funzione dell’artista come poeta di un possibile pensiero positivo per il domani. Theo Gallino, nato a Poirino nel 1957, è un artista significativo della fascia generazionale emersa tra la fine degli anni ’80 ed i primi anni ’90 estremamente radicato nel territorio. La sua ricerca è volta, da sempre, a raggiungere un effetto poetico in bilico tra figura ed astrazione scegliendo ed unendo elegantemente oggetti tratti dalla normale quotidianità con materiali che contengono il “segno” storico. Da qui ad esempio l’utilizzo di vecchi tessuti di canapa, segnati dal tempo, insieme a supporti contemporanei (come il pluriball) che si trasforma in elemento segnico quando il suo stampo rimane impresso sulla tela consunta. L’artista non si è mai disgiunto dalla sperimentazione tecnica ed ha cercato di creare opere saldamente legate ai messaggi sociali senza però divenire mai strumenti di denuncia sociale. Il lavoro di Gallino esprime un discorso sull’uomo, sul suo tempo, sui suoi miti e sulla sua mente, nello spaccato di una sensibilità
contemporanea fragile e articolata. Gallino nel corso degli anni Novanta si è concentrato sul concetto di “contenitore” con le “scatole alchemiche” ed i “fumetti protetti” (nei quali il mondo fantastico dei supereroi viene preservato dalla frammentazione attraverso il pluriball) nonché sulla fotografia con opere di grande formato, le Pittografie. Forme, immagini, atmosfere e sensazioni si uniscono poi in un impasto vibrante nelle opere che rappresentano il polline, tesoro della natura che genera vita, elemento segnico, magico, che si trasforma e segna il tempo.
“…e il Sogno continua” – Stamperia Busato, Contrà porta Santa Lucia, 38 – Vicenza
Inaugurazione: Venerdì 20 Marzo 2015 ore 18,30. Durata esposizione: 20 Marzo – 29 Marzo 2015. Orari: da Martedì a Venerdì 17,00 – 19,00
Sabato/Domenica 10,00 – 12,30 e 16,00 – 19,00
Lunedì: chiuso
CUNEO, LA PULSANTE ESPRESSIVITA’ DI FRANCESCO PREVERINO
Alla Fondazione Peano di Cuneo e all’Art Gallery La Luna di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) mostra di Francesco Preverino intitolata «Holzwege – Sentieri interrotti». Un doppio appuntamento con la grande installazione «Giardini neri», con bozzetti di sculture e ceramiche dal vibrante tono cromatico, e con una cinquantina di lavori che esprimono il valore della sua ricerca dal 1997 al 2014. E dal segno pulsante agli sbarchi dei migranti, dalle opere dedicate alla Cina al progetto per il Grande Torino, si snoda un percorso che va al di là delle immagini evocate per approdare ad un’espressione dalla prorompente vitalità, dalla strenua cadenza della linea-colore, dalla sofferta e interiorizzata interpretazione della dimensione dell’uomo e della società.
La pittura e la scultura diventano il mezzo, talora insostituibile, per infondere alla materia un’emozione profondissima, una visione che travalica la realtà per entrare in un universo di sensazioni, di infinitesime percezioni, di frammenti di un dire che appartiene a quel fluire di segni che prende forma nel suo studio sempre ingombro di tele, di colori, di carte progettuali.
Un racconto per immagini mai sopito nel tempo, ma sempre pronto a trasmettere gli accenti di una tensione figurale che diviene messaggio, storia e poetica dell’essere e dell’esistere.
Angelo Mistrangelo
La mostra si svolgerà dal 28 marzo al 26 aprile 2015 in due sedi:
Art Gallery La Luna, Via Roma 92, Borgo San Dalmazzo (Cn)
Inaugurazione sabato 28 marzo ore 16,30.
Orari di apertura: Sabato 10,30 – 13,00 /16,00 – 19,00; domenica 10,30 – 12,30
Per info: 3474051563 info@artgallerylaluna.com www.artgallerylaluna.com
Fondazione Peano, Corso Francia 47, Cuneo
Inaugurazione sabato 28 marzo ore 18,00.
Orari di apertura:
Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica 15,30 – 18,30
Per info: 0171603649 segreteria@fondazionepeano.it www.fondazionepeano.it
L’ingresso libero in entrambe sedi espositive.
TORINO, SPAZIO MUTABILIS: NOTTURNI E VELATURE DI SERGIO AGOSTI
Lo spazio Mutabilis, in via dei Mille 25/c a Torino, ospita la mostra retrospettiva «44-armonie silenziose» di Sergio Agosti.
Artista molto conosciuto nel chierese, dove ha lungo lavorato nella sua casa-studio, viene presentato con una serie di rigorose opere che sono riproposte 44 anni dopo la personale alla Galleria Il Pilastro di Milano, accompagnata da un puntuale testo di Aldo Passoni. Un documento, quindi, fondamentale della ricerca di Agosti (Carpaneto, Piacenza,1933 – Chieri 2003), di una vicenda che dal segno al dato cromatico, da una lirica astrazione a una meditata composizione, costituisce un momento della cultura visiva del secondo Novecento, di una stagione che lo ha visto attivo secondo una visione d’insieme in cui «i quadri sono dominati da un senso sottile e calibrato dei rapporti spaziali, e, insieme, da un’acuta, accorta, attenzione alle proprietà tattili della materia» (Albino Galvano).
E l’impiego del collage, delle sabbie, delle carte, appartiene a una scelta espressiva evidente nelle tecniche miste «Scenario di luce 1», «Velature e contrappunti (Notturno)» e alla più informale «Dall’alto. Paesaggio» del 1969.
Da quel periodo l’attività di Agosti si è sviluppata, tra le altre esperienze, attraverso lievi interpretazioni su carta cinese, pagine incise, sperimentazioni nel campo dell’Arte Tessile di sicuro interesse e misurata definizione di un discorso scandito da incommensurabili silenzi.
Angelo Mistrangelo
La mostra allo spazio Mutabilis è aperta sino al 27 marzo, con orario 15,30-19,30 dal martedì al venerdì, il sabato 10,30-13/15,30-19,30, www.mutabilislab.com.
TORINO, GALLERIA FOGLIATO: OGGETTI, NATURE MORTE, PAESAGGI DI MARCO PIVA
A due anni dalla personale alla Galleria «Il Quadrato» di Chieri, il pittore Marco Piva espone nelle sale della torinese Galleria «Fogliato», in via Mazzini 9, un’ampia scelta di dipinti e disegni, che mettono in evidenza la sua capacità di fermare sulla tela o sul foglio di carta da disegno una «Grande cesta di cotogne» o il «Tavolo nello studio» con i tubetti di colore, pennelli e barattoli.
Insegnante di disegno e pittura della scuola di via Perrone 4 a Torino, che fu condotta da Sergio Albano, Piva propone in questa occasione una sequenza di immagini che immediatamente attraggono l’attenzione del pubblico per la pregevole interpretazione di un mazzo di rose rosa o dei «Filari a Maglione».
La mensola con oggetti, una grande figura femminile, un paesaggio, sono parti di un racconto che si snoda nella luce atmosferica con sensibilità, con la delicatezza di una linea lieve e incorporea che fissa gli elementi della composizione e, in sintesi, riassume
gli aspetti della sua interpretazione di una realtà rivisitata.
Angelo Mistrangelo
La mostra si può visitare sino al 28 marzo, con orario 10-13/16-19,30 da martedì a sabato, tel.011/887733.
ASTI, I GIARDINI DIPINTI NELLA PITTURA DEL NOVECENTO
Sabato 14 marzo presso la Sede della Fondazione Eugenio Guglielminetti, è stata inaugurata la mostra “GIARDINI DIPINTI – Il motivo floreale e vegetale nella pittura del Novecento.”
Opere dalle Collezioni Fondazione Eugenio Guglielminetti.
Palazzo Alfieri. Corso Alfieri 375, Asti.
La mostra sarà visitabile fino al 4 aprile 2015 con il seguente orario:
venerdì, sabato e domenica 16-18
INFO: 0141 095801; fond.eugenioguglielminetti@gmail.com
TORINO, LUCE GALLERY: ELECTRIC EYES- JENS EINHORN
19 marzo – 14 aprile 2015
Luce Gallery, Torino
I lavori di Jens Einhorn sembrano alimentare uno scenario da fine del mondo. Le immagini della serie Too Much Future e The Endless End trasmettono la sensazione della calma dopo un disastro oltre ogni aspettativa. Sembra che siano stati sbattacchiati furiosamente da tempeste e nubi di fumo solo per stabilirsi di nuovo, solo grazie alla loro chiarezza formale. Einhorn fa sì che si provi un certo piacere in questa presunta distruzione con l’utilizzo, in questa serie, di vivaci colori. Il caos lentamente si trasforma in armonia. La lettera E che si ritrova in alcune immagini rappresenta una volta di più la lotta che si percepisce in ogni pezzo. Può voler dire sia “The End”- la fine – che l’Eternità, tutti nuovi inizi nel circolo infinito. L’etichetta segna anche il completamento del processo di lavoro per l’artista, l’ultimo atto gestuale sull’immagine.
Jens Einhorm è nato nell’ex Repubblica Democratica Tedesca ed è dunque molto influenzato dagli avvenimenti socio-politici degli anni ’90 quando la musica giocava un importante ruolo per un giovane artista, come primario strumento di espressione. Egli suonò in band punk a partire dalla metà degli anni ’90, per poi intraprendere la sua strada nelle arti visive grazie alla fotografia e alla musica. Jens ha studiato fotografia a Leipzig e scultura e new media con Astrid Klein, e si è concentrato più sulla pittura con un master con Tal R all’Accademia di Düsseldorf per concentrarsi più sulla pittura. Il metodo mash-up di Einhorn, che fa suso di tessuto, pigmenti, colla e colori, regala una caratteristica di “oggetto” alle proprie immagini rendendo sorprendente la loro presenza nello spazio. La struttura stessa di quei minuscoli elementi visivi li rende simili a dipinti astratti o simil digitali. La mostra segna un importante punto di partenza per la carriera dell’artista, per la prima volta in Italia, presentando una serie di nuovi dipinti che sono il corpo principale delle opere più recenti di Einhorn.
Dal 19 marzo al 14 aprile 2015 – Inaugurazione 19 marzo 2015 ore18.30. Luce Gallery
Corso San Maurizio 25, Torino – dal martedì al sabato 15.30 – 19.30
ALBA, GLI ANNI SETTANTA E OTTANTA NELLE FOTO DI CARLO MASSARINI DAL SUO LIBRO “DEAR MISTER FANTASY”.
Wall Of Sound Gallery di Alba è lieta di rendere disponibili per la prima volta in edizioni fine art numerate e firmate le fotografie di Carlo Massarini , tratte dal suo libro “Dear Mister Fantasy”. Carlo è noto al grande pubblico per avere attraversato con passione oltre quattro decadi di musica, dapprima ai microfoni di Radio Rai con storiche trasmissioni come “Per voi giovani”, “Popoff” e “Radio2 21.29”. Suo il merito di avere introdotto in Italia, spesso traducendone i testi, artisti come Bob Marley, Joni Mitchell, Jackson Browne e Tom Waits. Dopo aver collaborato come giornalista e fotografo a riviste come “Popster” e la prima edizione italiana di “Rolling Stone”, dagli anni Ottanta in poi ha legato il suo nome alla televisione come conduttore ed autore di fortunati programmi come “Mister Fantasy”, “Non necessariamente”, “Tam Tam Village”, “Cool Tour” e “Ghiaccio bollente”.
Vi ricordiamo che sono ancora disponibili alcune copie firmate dei libri dei nostri fotografi. Vi segnaliamo in particolare “Soul Rebel. Intimate Portraits of Bob Marley by David Burnett”, la cui mostra è tuttora in corso fino al 19 aprile; “The Look Of Sound”, catalogo della prima grande mostra museale di Norman Seeff, da poco conclusasi allo Zephyr di Mannheim, in Germania; “Art Kane”, prima grande monografia sul più visionario dei fotografi americani, di cui nel 2012 abbiamo prodotto una fortunata mostra; e “Jeff Buckley. So real”, l’ultimo volume di Merri Cyr pubblicato l’anno scorso da Wall Of Sound per l’omonima mostra.
Wall Of Sound Gallery – Via Gastaldi 4 – 12051 Alba (CN) Italy – tel 0173362324 – www.wallofsoundgallery.com
LA PITTRICE LUISA SARTORIS REGALA UNA SUA OPERA AL CONSIGLIO REGIONALE
Il 12 marzo nella Sala dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, si è svolta la consegna del quadro (acrilico su carta intelata) “Il sonno della ragione” al presidente Mauro Laus a all’Ufficio di presidenza che è stato ben lieto di ritiralo a nome di tutta l’Assemblea.
L’autrice del quadro, Luisa Sartoris, si è detta onorata attraverso questo suo dono di poter contribuire alla prestigiosa collezione di opere d’arte di Palazzo Lascaris, sede di una istituzione rappresentativa dei cittadini piemontesi e sempre aperta al pubblico, anche con visite guidate, in primis per le scuole.
“La mia opera vuole fare memoria delle sofferenze causate dalla guerra”, ha dichiarato Luisa Sartoris.
“Un dipinto veramente suggestivo che rappresenta con grande efficacia quel ‘sonno della ragione’ – ha detto il presidente Laus – dal quale siamo usciti creando una società democratica che, anche attraverso il ricordo delle sofferenze del passato, così efficacemente rappresentate da Luisa Sartoris, dobbiamo difendere e migliorare”.
L’opera, del 2010, era stata creata in occasione della mostra “Alle radici della democrazia” voluta dalla Regione in occasione del 25 aprile.
AB
TORINO, CIRCOLO DEGLI ARTISTI: MOSTRA DI PRIMAVERA 2015
Sabato 14 marzo è avvenuta l’inaugurazione della collettiva Mostra di Primavera 2015, nelle Sale espositive del Circolo degli Artisti di Torino – Via Bogino 9, Scala B a destra (digitare 4444 + icona campanella). La mostra è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19.30, sino al 3 aprile.