Chieri, Vijà 2015 con polemiche, Farronato: il Comune ci dica se la facciamo noi…
La Vijà, l’evento tradizionale del settembre chierese, che da quasi quarant’anni raduna grandi folle con i suoi stranòt più o meno mordaci, si farà anche quest’anno. Questa è però, al momento, l’unica cosa su cui sono tutti d’accordo: la Pro Chieri, che della manifestazione ha una sorta di primogenitura, e che quindi la considera una cosa sua, anche negli ultimi anni l’ha sempre affidata ad altri nella conduzione artistica; l’associazione Avezzana, che per volere del compianto presidente Armando Brunetti l’aveva presa in carico l’anno scorso salvandola da morte probabile; il Comune, che eroga da sempre alla Pro Chieri un contributo per gli eventi del settembre chierese, Vijà inclusa (o, si potrebbe dire, Vijà soprattutto, vista l’importanza dell’evento.)
A parte il sapere che si farà, resta da stabilire con quale etichetta e in quale cartellone: la Pro Chieri vorrebbe al solito inserirla nel proprio, ma l’associazione Avezzana, per bocca di Angelo Farronato, che ha gestito in prima persona l’edizione 2014, quella del passaggio delle consegne dal precedente gestore artistico, la compagnia Canonico Tosco), non sembra molto dell’idea.
“Ne abbiamo parlato in associazione – dice Farronato – e prima di Natale abbiamo anche scritto al sindaco una lettera in cui chiedevamo ufficialmente che venisse dato a noi l’incarico di organizzare la Vijà. Non ci è pervenuta, a tutt’oggi, risposta, sicchè scriveremo una seconda lettera e faremo richieste ancora più precise: la Vijà ha dei costi, di cui il Comune si è sempre fatto carico. Parliamo di poche lire, per carità, ma il contributo è indispensabile. Abbiamo avuto notizia che la Pro Chieri intenderebbe gestire ancora in prima persona l’evento, inserendolo tra le proprie attività: non abbiamo problemi a che la manifestazione si faccia in collaborazione con la Pro Chieri, ma deve essere tutto chiaro, e non vogliamo che certe scelte, a forza di rinviarle, mettano a repentaglio la buona riuscita della manifestazione. Che, se dovesse saltare un anno, sono certo che morirebbe. Non ho mai detto che non siamo disposti a collaborare con la Pro Chieri, ma vorrei sottolineare che è grazie al coraggio, all’incoscienza, alla tenace volontà della Avezzana (e del suo compianto presidente Brunetti) se la Vijà l’anno scorso è sopravvissuta. Dunque, pensiamo sia giusto che l’evento vada avanti con la Avezzana.”
Farronato aspetta soprattutto un chiarimento da parte del Comune. “Quando il Comune ci chiamerà – dice – e ci chiederà di fare la Vijà in collaborazione con la Pro Chieri, diremo che va bene, a patto che sia tutto molto chiaro a livello di entità e destinazione del contributo”.
Intanto, Farronato svela già qualcosa della Vijà 2015: “Il tema sarà ovviamente Don Bosco. Ho quasi tutto pronto, otto nuovi stranòt aspettano solo di essere recitati.”