PIEMONTE ARTE: VIDEOCONTAMINAZIONI, EGITTO, TRUCCO, MAIOLO

CASTELLO DI RIVOLI, “VIDEOCONTAMINAZIONI”

Videocontaminazioni. Fiction / Reality

a cura di Massimo Melotti

giovedì 28 maggio 2015

convegno ore 10.00 – 13.30

inaugurazione rassegna ore 19.00

periodo: 29 maggio – 2 agosto 2015

ScroppoIl rapporto tra video e nuovi media nell’arte è il tema che affronteranno il convegno e la videorassegna Videocontaminazioni. Fiction / Reality che si terranno al Castello di Rivoli.

Il nostro tempo è sempre più segnato dalla contaminazione tra reale e immaginario: le più recenti tecnologie di comunicazione hanno influito sulla nostra percezione quotidiana della realtà. Si aprono così nuovi scenari che consentono agli artisti di esplorare territori di confine, borderline, dove s’incontrano diverse modalità espressive, culture emergenti e alternative.

La rassegna Videocontaminazioni. Fiction / Reality, a cura di Massimo Melotti, presenta video di artisti che hanno incentrato la loro ricerca sulle “contaminazioni” tra arti visive, video e nuove tecnologie, ma anche tra culture diverse: Vuk Ćosić, considerato il “padre” della net.art e teorico di fama internazionale; Massimiliano e Gianluca De Serio con le loro opere tra arti visive e cinema; Coniglioviola con il lavoro sulla realtà aumentata; Diego Scroppo con i video derivati dalla cultura rave e pop. La videorassegna sarà introdotta da un convegno realizzato in collaborazione con Storycode, Torino, che si terrà giovedì 28 maggio 2015 dalle ore 10.00 alle 13.30 in Sala Polivalente. Interverranno: Vuk Ćosić, artista e teorico dei nuovi media; Simone Arcagni, professore associato presso l’Università di Palermo, critico di cinema e media; Giulio Lughi e Alessandra Russo Suppini, autori di Creatività Digitale, Franco Angeli Editore, Milano; il curatore della rassegna Massimo Melotti e gli artisti Coniglioviola, Gianluca e Massimiliano De Serio, Diego Scroppo.

 

 

TORINO, TRIBUTO ALL’EGITTO

EgittoTributo all’Egitto dedica al leggendario paese il mese di maggio con appuntamenti unici che confluiranno il giorno 28 maggio a Torino. L’idea è nata dal connubio di arte, musica, archeologia e turismo e dalla sinergia degli ideatori perseguendo il principio che l’Armonia è il centro di ogni cosa presente e creata. La Bellezza, dunque, colta con i sensi superiori, con la mente, la vista, l’udito, è Perfezione. La linfa vitale fluisce dall’Ente del Turismo egiziano, di cui presenzierà il Direttore dell’Ente del Turismo egiziano di Roma il Prof. Emad Abdalla, in sinergia con l’Associazione Culturale Seshat International che da anni, grazie ai rapporti privilegiati con il governo egiziano intrattenuti del Presidente Prof. M Stella Mazzanti e Dr. Armando Buzzi, organizza eventi di grande levatura sull’antico Egitto e la sua cultura. La giornata vedrà partecipate Illustri ospiti istituzionali dello stato egiziano tra cui il Ministro delle Antichità egizie Dr. Mamdouh Eldamatty e il Prof. Zahi Hawass, famoso archeologo, egittologo Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie che a termine della conferenza incontrerà il pubblico in un accattivante signing book all’interno della sontuosa cornice di Palazzo Carignano (Entrata da Piazza Carignano o da Piazza Carlo Alberto). Presentazioni inedite.

La serata si concluderà al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino- Piazza Bodoni- dove sarà rappresentato il Thamos, re d’Egitto di Mozart a cura dell’Orchestra da Camera Giovanni Battista Polledro diretta dal Maestro Federico Bisio con il Coro Maghini.

Saranno le opere di Stefano Veronesi, artista torinese, a completare il Tributo all’Egitto. A Palazzo Carignano verranno infatti esposti alcuni quadri che l’artista ha realizzato traducendo in arte contemporanea alcuni papiri egiziani a cui si aggiunge, in anteprima, la scultura gioiello in tessuto con fili d’oro. Filo invisibile e conduttore degli eventi sarà l’idea del viaggio inteso come conoscenza e scoperta dei simboli che dall’antichità egizia hanno pervaso il mondo conosciuto in un’onda inarrestabile di suggestioni. Affiancano il progetto Tactica, Vagver e gli organismi ufficiali del Governo egiziano in Italia

 

OZEGNA, MOSTRA “I PRATI E LE CIMINIERE”

Matté Trucco: da figlio di emigranti

 a progettista del Lingotto

L’industrializzazione del Canavese Nord Occidentale

tra ‘800 e ‘900, 23 – 31 maggio 2015

Chiesa SS. Trinità  – piazza Umberto I, Ozegna

OzegnaLa mostra nasce dal desiderio dell’Associazione ‘L Gavason di Ozegna, che da tempo cura la pubblicazione di un periodico locale, dando vita  contemporaneamente ad iniziative culturali e sportive nell’intento di  promuovere presso un più vasto pubblico, la scoperta e conoscenza di personalità e fatti  che hanno lasciato una impronta nel tempo  e dato una spinta verso il futuro ad  Ozegna ed al territorio. In questo contesto si inserisce la mostra “I prati e le ciminiere” sulla figura di Giacomo Matté Trucco e sulla economia del tempo. L’ingegnere nasce a a Trévy (Francia), da emigranti dalla Valchiusella,  il 30 gennaio 1869. Consegue la licenza in scienze fisico-matematiche presso l’Università di Torino, sostiene in seguito gli esami complementari per accedere alla Regia Scuola superiore di ingegneria ove consegue la laurea in ingegneria industriale nel 1893.

Nel 1914 ottiene il “certificato di capacità nelle applicazioni industriali dell’elettricità”.

Vissuto ad Ozegna  ove è sepolto, è stato l’ideatore e il progettista del Lingotto, inaugurato ufficialmente da Vittorio Emanuele III il 15 maggio 1923.

Approfondire la conoscenza del personaggio e dei suoi lavori significa poterne valutare le ricadute sul territorio del Canavese in termini di economia e sviluppo, passando attraverso gli  utilizzi del calcestruzzo armato  che fu, tra altri, un oggetto di studio da parte dell’ingegnere..

La mostra si pone l’intento di esemplificare i lavori e gli studi del Matté Trucco alternando nel percorso espositivo il tema della realtà sociale vissuta all’epoca nel Canavese Nord-Occidentale,  le migrazioni all’estero e quelle dalla campagna alla fabbrica con le ricadute che si ebbero sull’ambiente e sulla società.

Il percorso della mostra si snoda fra  pannelli esplicativi,  progetti del Matté Trucco degli anni compresi tra la fine del 1800 e primi anni del 1900, i più eseguiti per conto della Fiat, foto delle industrie più rappresentative del territorio (rimanendo sempre nell’ambito del Canavese Nord-Occidentale) nel  periodo fine ‘800 e primi ‘900, momenti di vita ed oggetti.

Al nome dell’ingegner Giacomo Matté Trucco è dedicata la Scuola Primaria di Ozegna.

Nel 2013 il Comune di Torino ha ricordato la figura dell’ingegnere dedicandogli una via della zona Oval Lingotto.

ORARI: martedì, mercoledì, giovedì:          20,00 – 22,00

             Venerdì                                  17,00 – 22,00

             Sabato                                    14,30 – 19,30

             Domenica                              10,00 – 12,00 / 14,30 – 19,30

             Lunedì                                   Chiuso

 

 

 

PIOSSASCO, “UNA VITA DI FIABE”: MOSTRA ANTOLOGICA OPERE DI FRANCESCO MAIOLO

MaioloLa Città di Piossasco e la Fondazione Alessandro Cruto organizzano a Piossasco, nel periodo compreso tra il 31 maggio e il 12 luglio, una mostra antologica del pittore Francesco Maiolo, artista nato a Nardo di Pace nel 1940 e deceduto nell’ottobre 2013 a Piossasco, dove si stabilì nel 1970. A quasi due anni dalla scomparsa la città rende omaggio a un artista riconosciuto a livello internazionale, che ha saputo evocare nelle sue opere un mondo di fiabe, sempre calato su un paesaggio riconoscibile e autentico. Francesco Maiolo è un pittore naïf. Dai suoi quadri emerge tutta la nostalgia per la sua infanzia, per luoghi che, come egli stesso dice “forse non ha mai visto”, ma di sicuro ha sognato. Una dimensione onirica, dunque, ma anche molto reale. Sulle sue tele si alternano le stagioni e cambiano colori e soggetti, ma resta vivo il senso nostalgico per un mondo che sembra scomparso. Sono scene di vita comune, attimi di una quotidianità nemmeno tanto distante; resta l’amaro in bocca per non poter veramente camminare in questi posti e vivere le favole che Maiolo ha saputo raccontare attraverso le sue opere. (Carmine De Fazio)

L’esposizione è articolata su tre sedi in Piossasco:maiolo 2

–           Chiesa di S. Rocco – via San Rocco, 27

–           Chiesa Madonna del Carmine – via Roma, 60

–           Confraternita di S. Elisabetta – via San Vito, 18

Inaugurazione:  domenica 31 maggio 2015

ore 11 Confraternita di S. Elisabetta

ore 16 Chiesa di San Rocco con musica a cura dell’Associazione Musicanto

ore 17 Chiesa Madonna del Carmine

Intervengono Angelo Mistrangelo (critico d’arte e giornalista) e Ezio Marchisio (giornalista)

Musica a cura dell’Associazione Musicanto

Apertura: tutti i sabati dalle 16 alle 22, tutte le domeniche dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Ingresso libero.