Chieri, Festival Beni Comuni, la maggioranza: avanti con Mattei, ma niente Colotti
Il Festival dei Beni Comuni è troppo importante per essere sminuito, prima ancora del suo svolgimento, da considerazioni ‘sull’aspetto simbolico’, cioè legate alla presenza di ex brigatisti come ospiti. Quindi, avanti col Festival e con Mattei, che l’ha voluto e organizzato. Poi, si valuterà. E’ il senso di un comunicato emesso dalla maggioranza alla fine della scorsa settimana. Ecco il testo completo.
“Dopo un confronto in maggioranza sull’Evento del Festival Beni Comuni alla luce dei recenti episodi che hanno avuto rilevante impatto mediatico sono emerse le seguenti valutazioni:
– il Festival Beni Comuni ha costituito un obiettivo di grande ambizione e livello, intendendo proporre alla riflessione approfondita temi che condizioneranno sempre più il nostro futuro con risvolti filosofici, giuridici, ambientali, amministrativi, ma fortemente legati alla vita pratica quotidiana, nostra e delle generazioni future. L’ideazione e organizzazione di tale evento è stata estremamente impegnativa ma ha condotto ad un programma finale di valore assoluto, frutto di competenza, passione e efficacia organizzativa del prof. Mattei e con la presenza di innumerevoli personaggi che vantano autorevolezza indiscussa nazionale ed internazionale, nel campo intellettuale, artistico professionale in cui operano.
A fronte di tali considerazioni e senza certamente sminuirne la portata, si è rilevato come siano emerse, in certi casi anche in modo assai marcato, differenti sensibilità su valutazioni non operative, ma neppure marginali, per il forte valore simbolico assunto. Si è convenuto che tale percezione comporti il rischio di oscurare il valore complessivo dell’evento e delle tante proposte, concentrando l’attenzione proprio sul non trascurabile aspetto simbolico. Si è pertanto giunti a ritenere indispensabile la rinuncia alla partecipazione da parte della sig.ra Colotti, che non sarà dunque presente al Festival.
L’imminenza dell’evento comporta ora di concentrare ogni energia per la sua miglior riuscita, importantissima per la nostra Città.
In un periodo successivo troveranno il loro corretto spazio sia la valutazione del risultato complessivo del Festival appena concluso, sia considerazioni più generali di tipo politico relative a luci ed ombre di un anno di governo della Città, i cui risultati appaiono comunque lusinghieri anche considerando il difficile periodo amministrativo che attraversano gli Enti Locali.”