SONDAGGIO: il monumento-gondola impazza sul web. Al 62,50% dei chieresi piace
“Ti piace l’idea di un monumento nella rotonda di Borgo Venezia? Perché?”: questa la domanda che 100torri.it ha posto, sulla sua pagina facebook, ai tantissimi amici che la frequentano. I risultati, provvisori ma assai indicativi, sono questi: Sì 62,50%, No 37,50%.
Cercando tra le motivazioni, vediamo le più interessanti e curiose.
Tra i favorevoli: ” Perchè l’arte è cultura della città, perché è fruibile da tutti i cittadini e perché ricorda la storia e fa ancora sognare.”
“L’arte ci eleva dal quotidiano, ci rende visibile l’ invisibile, ci emoziona…dobbiamo perseguire la bellezza”
“L’idea del monumento è ottima, in più il monumento è carino e non costa alla città, è rappresentativo del borgo e verrebbe piazzato all’ingresso del borgo stesso in una rotonda piuttosto triste e spoglia… Che dire, pienamente d’accordo”
“Meglio un monumento che le erbacce, sarebbe carino un monumento rappresentativo ad ogni rotonda di ingresso in città”
Tra i contrari:
“Venezia è da un’altra parte”
“Perchè un’opera d’arte che accoglie è apertura cultura voglia di confronto , ma una gondola ???? non so , un telaio stilizzato, …. forse”
“Possiamo spendere i soldi pubblici in maniera migliore. Magari anche non spenderli.”
“Non c’entra un fico secco con Chieri. Sennò a quel punto in strada Andezeno dovremo mettere una cipolla con un cardo o qualcosa che riguardi la Romania( visto che molti lo chiamano borgo Romania ) ..”
Dopo una prima esitazione, ho provato a guardare l’opera con occhi diversi , oltre la materia e l’aspetto non tradizionale.Ed allora ho visto questa gondola accartocciata che scatta contorta verso il cielo, quasi come un simbolo delle fatiche degli emigranti, che stanchi, contorti dal lungo viaggio e dalle fatiche, ma infine arrivati alla meta (in questo caso dal Veneto a Chieri) rinascono, si riprendono ed inseguono i loro sogni più alti con slancio e determinazione.
Perchè questo possibile monumento possa incontrare il pensiero di una partecipazione più favorevolee è condivisa dei cittadini chieresi, amanti o meno dell’arte, mi piacerebbe che il giudizio sul monumento della gondola, venisse pensato andando anche oltre l’aspetto sia simbolico che storico del fenomeno migratorio veneto avvenuto a metà del secolo scorso,. Mi piacerebbe che i concittadini chieresi per un attimo leggessero l’idea di questa opera, come un pensiero artistico, che si concretizza in bene comune da condividere con tutti, per dare ali’ngresso della nostra città la bellezza di un uleriore testimonianza di creatività.