Chieri, la rinuncia di Francesca Bocca. Martano: presto per parlare di nomi
Assessore alla cultura cercasi. Perché Francesca Bocca ha impegni di lavoro incompatibili e nei prossimi mesi proprio non ce la fa. A questo punto, due sono le cose che il sindaco Martano vuole precisare, a scanso di equivoci: la prima, che la Bocca non è stata cacciata da lui e da nessuno, ma che ha scelto di rinunciare di fronte all’impossibilità di conciliare la sua professione di scenografa con l’incarico di assessore; la seconda, che il dopo-Bocca è tutt’altro che scritto, come invece qualcuno ha detto.
“Ci tengo a precisare – dice Martano – che è Francesca Bocca che ha rinunciato alla delega. Con lei si stava lavorando bene, non era una nostra esigenza sostituirla, anche se molti lo pensavano. Lei ha tanti impegni professionali e nei prossimi sei mesi farà la spola tra Roma e la Sicilia per la scenografia di film e telefilm. Una situazione incompatibile col fare l’assessore da noi.”
Per sostituirla, come era facile immaginare, è partito il toto-assessore, e il primo nome che è saltato fuori è
quello di Laura Vaschetti, archeologa e insegnante di lettere, consigliera comunale già impegnata in progetti sull’ex Tabasso. “Non so da dove sia uscita la notizia – dice il sindaco – visto che qualunque decisione è rimandata. Saranno fatte delle valutazioni, prima che sulle persone, sui programmi della maggioranza. Abbiamo infatti deciso di confrontarci sugli accordi presi prima delle elezioni, e lo faremo di qui a settembre. Solo allora, come coalizione, ragioneremo anche su possibili nomi per la sostituzione di Francesca Bocca. Ma lo faremo quando avremo verificato se siamo sempre tutti d’accordo nell’interpretare le cose scritte sul programma, o se oggi qualcuno la vede in modo diverso. Laura Vaschetti? Ha le competenze, ma al momento non è in pole position…”