Chierifarma, dal Comune 600 mila euro per recuperare le perdite (in attesa della magistratura)

L'assessore Anna Paschero

L’assessore Anna Paschero

Soldi, tanti, per tamponare le falle di Chierifarma. Ma anche fiducia che il lavoro della magistratura possa far recuperare il mal tolto. Con la prospettiva di vendere quote della società al miglior prezzo possibile nel 2016 e 2017. L’assessore al bilancio, patrimonio e tributi del comune di Chieri, Anna Paschero, riassume così la situazione della società, al centro da mesi di un caso i cui contorni si vanno definendo poco a poco.

“A fine Giugno – ricorda Paschero – l’Assemblea della Società ha approvato il bilancio 2014 che ha evidenziato, a causa della situazione emersa nello scorso febbraio di gravi irregolarità e sottrazioni di risorse operate a danno della società, un deficit di 734 mila Euro.

Tale risultato deriva da un ammontare delle suddette “irregolarità” che hanno influito sui risultati

del bilancio della società accertate per oltre 1,1 milione di Euro, e da una presunzione di recupero

di risorse a seguito dell’indagine in corso da parte della magistratura di 450 mila Euro.

L’approvazione del bilancio della società, è un passaggio obbligato per poter ripianare la perdita da parte del Comune, socio unico della s.r.l., che ha già messo a disposizione 200.000 Euro di liquidità nei primi mesi dell’anno per poter pagare le fatture sospese ai fornitori. La Giunta, il 31 luglio scorso, con delibera d’urgenza da ratificare da parte del Consiglio, ha provveduto a stanziare nel bilancio comunale 600.000 Euro che serviranno, con le riserve della società, a recuperare la perdita e a normalizzare la situazione nel caso in cui le verifiche sulle prospettive di continuità aziendale , affidate ad un soggetto terzo all’amministrazione, diano un esito positivo. Ci incoraggia, per ora, il risultato positivo dei primi sei mesi di gestione del 2015.

L’intervento del Comune, servirà altresì a salvaguardare il valore del cespite della società che, si

rammenta, sarà alienata secondo il piano già previsto nel 2016 e nel 2017 con la cessione di quote

societarie o con altre modalità che si riveleranno più favorevoli per l’Ente.

Nel frattempo è stata consegnata al protocollo del Comune la relazione contenente la verifica

contabile della Soc. Baker Tilly Revisa effettuata sui conti della società a partire dall’esercizio 2011.

Il documento, redatto in forma tecnica, consta di 44 pagine e descrive puntualmente gli esiti delle

verifiche effettuate sulle operazioni di addebito relative al conto utilizzato dalla società. In sintesi

le anomalie riscontrate, suddivise in otto tipologie diverse, danno un totale di 1,6 milioni di Euro,

di cui, per citare le principali, 743 mila Euro di pagamenti effettuati per operazioni non presenti

nella contabilità ufficiale, 336 mila di operazioni contabilizzate senza documentazione

giustificativa. Risultano poi 518 mila Euro di fatture non trovate, mancate corrispondenze tra i

protocolli indicati nei registri IVA e il protocollo cartaceo dei documenti di acquisto, salto di numeri di protocollo nelle registrazioni e protocolli doppi e registrazione di costi non pertinenti con l’attività delle farmacie. Uno spaccato di mala amministrazione che ha riguardato gli anni dal 2011 al 2014 a cui, per fortuna, questa Giunta ha posto fine, con il cambio dei vertici e dei consulenti della società. L’augurio è che la Magistratura faccia il suo corso con rapidità per consentire al Comune di restituire ai cittadini il mal tolto.