Chieri, Miss Rubatà cercasi: selezioni giovedì 24 settembre nell’area ex Tabasso

 

Beatrice Pirocca, vicepresidente Pro Chieri

Beatrice Pirocca, vicepresidente Pro Chieri

Sono cominciate le selezioni per “Miss Rubatà” per la prima edizione della Sagra del Grissino Rubatà di Chieri in programma il 3 e 4 ottobre in piazza Cavour. Le selezioni saranno giovedì 24 settembre nell’area Ex Tabasso. L’appuntamento è alle 17 davanti alla biblioteca civica Niccolò Francone (via Vittorio Emanuele II, 1). Per candidarsi è necessario avere dai 18 ai 25 anni ed essere residenti a Chieri. Per maggiori info e iscrizioni si può contattare la Pro Chieri: info@prochieri.it, tel. 333.265.11.49. La proclamazione della Miss sarà il 4 ottobre. Il programma della sagra prevede: sabato 3 ottobre dalle 17 alle 24 apertura degli stand di Street Food con i laboratori dei panificatori, dove si potranno gustare gratuitamente il vero grissino Rubatà di Chieri, focacce e dolci appena sfornati. A seguire salirà sul palco la band Musicale Karisma, con musica dal vivo dagli anni ’50 ad oggi, proposte in stile medley. Si potranno ammirare kit di Super Car e il Generale Lee di Hazzard.

Domenica 4 ottobre gli stand apriranno alle 10. Nella serata Wlady di radio Juke Box condurrà la premiazione di Miss Rubatà e a seguire “i mitici anni ’80” con il dj Franco Frassi. La premiazione sarà ripresa dalle reti televisive Rete7 e VideoNord. «Per promuovere il Rubatà abbiamo creato una confezione ad hoc distribuibile a prezzi popolari da legare anche alla ricorrenza del bicentenario della nascita di Don Bosco – spiegano dalla Pro Chieri le vice presidenti Beatrice Pirocca e Marzia Tamagnone – Ricorrenza che ci ha offerto l’occasione per promuovere quel grissino che, il fondatore dei Salesiani, nostro concittadino per oltre dieci anni, ha più volte gustato, come riporta in diversi volumi». Il rilancio del Rubatà vuole essere uno dei punti fermi della Pro Chieri anche per il futuro: «Poiché intendiamo dare continuità all’iniziativa insieme alle Istituzioni (non solo locali) e all’Associazione Panificatori» Un’intenzione messa nera su bianco : «Vogliamo ridare importanza a questo prodotto tipico. Quel Rubatà che comparendo sulle tavole imbandite diventa, dimostra tutta la sua versatilità dalle merende sinòire, agli antipasti e gli intingoli ma anche, più semplicemente, viene gustato da solo». Un ‘pane’, in tutti i casi, in grado di richiamare alla memoria le terre da cui trae le origini: «I campi di grano che si alternano alle vigne tipicità delle nostre colline e del nostro territorio»