Asl 5, ecco l’atto aziendale del triennio: ospedali con problemi, dovranno lavorare insieme, dice Uberti
L’Asl To 5 ha approvato e inviato ieri, lunedì, alla Regione Piemonte, l’atto aziendale che riassume lo stato dell’arte e la programmazione del futuro prossimo della nostra Azienda Sanitaria. Il direttore generale, Massimo Uberti, ha illustrato ai media i contenuti del documento, che non parla del possibile ospedale unico (“Questo – ha detto Uberti – è un compito della Regione, non nostro”) ma disegna un quadro completo delle attività dell’azienda sanitaria tanto sul versante dei tre ospedali (Chieri, Moncalieri e Carmagnola) che su quello dei distretti. L’atto (che la Regione potrà modificare, e dunque non è definitivo) mira a far collaborare strettamente le tre strutture ospedaliere (“Tutti e tre gli ospedali – ha detto Uberti – hanno grossi problemi”) e punta molto sulla valorizzazione dei Distretti, che rimangono in numero di 4 (Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino). Sviluppo e potenziamento dei servizi territoriali, recupero di specialità cliniche non più previste in ospedale (diabetologia e geriatria) e valorizzazione della prevenzione sono alcuni degli aspetti salienti del programma. Che prevede a breve due nuove specialità, la medicina d’urgenza per i pronto soccorso e l’oculistica.
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