Chieri, al via la campagna di Rifondazione “salviamo la casa del popolo”

 

Una raccolta fondi e una di firme per salvare la casa del popolo di Via Avezzana: l’iniziativa è di Rifondazione Comunista, che la diffonde con un comunicato: “La Casa del Popolo di Chieri costruita a fine anni ’50 con i sacrifici, le donazioni e il lavoro volontario di centinaia di persone rischia di essere ingiustamente sottratta ai legittimi possessori e di finire nelle mani delle banche e della speculazione immobiliare. Un arrogante atto di protervia che va respinto con forza contando sulla solidarietà politica e materiale di tutti coloro che hanno a cuore la difesa degli spazi sociali, aggregativi, democratici nonché dei beni comuni. La Casa del Popolo di Chieri è un bene comune che non può essere sequestrato dalle banche a fini meramente speculativi!

I sottoscritti esprimono solidarietà e sostegno nei confronti di tutte le azioni volte a preservare l’attuale destinazione d’uso sociale della Casa del Popolo. vi chiediamo di sottoscrivere l’appello nei banchetti che troverete o on-line cliccando qui   o  all’indirizzo: ww.salviamolacasadelpopolo.135.it  poi cliccando sul banner a sinistra “firma l’appello-per salvare la casa del popolo”

sabato 3 ottobre 2015 cena e conferenza stampa

in via avezzana, 24

per raccolta  fondi a sostegno delle spese legali per la difesa del legittimo possesso

ore 19:30 aperitivo e conferenza stampa per avvio della campagna per la casa del popolo

ore 20:15 inizio della cena

E’ possibile partecipare alla raccolta di fondi per sostenere le spese legali per la difesa del legittimo possesso dell’immobile da parte delle associazioni che vi operano versando un contributo da ora a Banca Popolare Etica – IBAN IT36F0359901899050188530473 BIC/SWIFT: CCRTIT2TXXX  o tramite DONAZIONE Paypal o con carta di credito all’indirizzo: www.salviamolacasadelpopolo.135.it (FAI UNA DONAZIONE PER SALVARE LA CASA DEL POPOLO…) e quanto prima  sul progetto di “crowdfunding” che stiamo predisponendo e del quale Vi metteremo presto a conoscenza.”