PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto – Il romanzo di MISTER NO, la vita di un simpatico bastian-contrario

MISTER NO è uno dei personaggi del fumetto italiano che meglio rappresenta il senso della parola “Avventura”, marchio di fabbrica della Sergio Bonelli Editore. Mister No è la creatura – o meglio – il figlio artistico prediletto di Sergio Bonelli nella sua veste di “scrittore/sceneggiatore”, dove si è sempre firmato con il nome d’arte di Guido Nolitta per non confondersi con l’altrettanto illustre padre Gianluigi, creatore di TEX. Se infatti il suo personaggio più longevo e di maggiore successo – ancora oggi – è ZAGOR, lui stesso ha sempre dichiarato che è Mister No il personaggio in cui ha riversato tanto di se e delle sue passioni. Prima di tutto la passione per l’Amazzonia, meta di tanti suoi lunghi viaggi, di cui ne ha fatto l’ambientazione principale, in un tempo – gli anni ’50 – in cui era ancora un territorio di frontiera.

Mister No vive infatti a Manaus, dove sbarca il lunario facendo da guida per i turisti, normalmente portandoli a spasso con il suo traballante Piper, ma spesso anche via terra o fiume. Qualche volta i suoi viaggi si spingono più lontano: dalle coste del Brasile all’intero Sud America, ma anche Africa e Sud-est asiatico. Mister No è un giramondo e nei suoi viaggi ha calcato sovente le stesse piste percorse nella vita reale dal suo creatore. Sergio Bonelli ha infatti ambientato tante avventure proprio nei luoghi da lui stesso visitati, utilizzando spunti, persone e anche fotografie da lui stesso scattate, o in cui era ritratto, come fonte di ispirazione per i soggetti e le immagini delle storie.

Gli anni ’50, epoca in cui si svolgono le avventure della serie, danno modo a Sergio Bonelli di inserire nelle storie la passione per la musica dei suoi anni giovanili, protagonista addirittura del tormentone cantato da Mister No, “When the Saints go marching in”, celebre nella versione Jazz di Louis Armstrong. Musica, ma soprattutto cinema – di cui Bonelli era un avido divoratore – ispirazione per tante storie e numerosi personaggi. In Mister No, Sergio Bonelli ci ha messo soprattutto se stesso, la sua filosofia di vita, il suo rapporto con il mondo, il suo modo di vedere le cose, le sue idee e i suoi dubbi. Mister No è un personaggio molto umano, quasi un anti-eroe, o meglio un eroe controvoglia,  se pure non ci pensa mai due volte a mettersi nei guai per difendere un innocente o combattere l’arroganza e i soprusi dei potenti contro i più deboli. Ama la tranquillità e lo vediamo spesso oziare sulla sua amaca o bere in compagnia dell’amico Esse-esse nel Bar di Paulo Adolfo a Manaus.  Soprattutto ama le donne.

Mister No è un inguaribile dongiovanni,  ma anche un eroe romantico e sognatore. Un vero bastian contrario insomma, fuggito dalle modernità del Nord-America per rifugiarsi nella tranquillità del verde amazzonico. Ex soldato sui fronti della II guerra mondiale, è un abile combattente con una forte capacità di sopravvivenza, ma non è un eroe che vince sempre, anzi, spesso è il contrario. Mister No non è un eroe tutto d’un pezzo, coltiva più dubbi che sicurezze e in Amazzonia ci è andato soprattutto per evitare i tanti problemi della vita moderna. Speranza spesso disattesa, perché sono i guai a cercare lui. Non è tuttavia un eroe tormentato, come lo sono tanti anti-eroi moderni, perché ha in se un’allegria e un ottimismo che spesso sfiorano l’incoscienza. Mister No è un eroe passionale e proprio per questo affascinante e avvincente. Tutte queste caratteristiche ne hanno fatto il precursore e l’apripista di tanti eroi moderni successivi, da Ken Parker a Martin Mystère, da Dylan Dog fino all’ultimo Adam Wild.

Il primo albo di MISTER NO è uscito in edicola nel giugno del 1975. Le sue avventure sono proseguite  mensilmente fino al 2006, poi su alcuni albi speciali fino al 2009. Attualmente la serie regolare viene ristampata dalle Edizioni IF in volumi mensili che raccolgono due albi per ogni numero.

Quest’anno la Sergio Bonelli Editore gli ha dedicato il secondo dei nuovi Avventura Magazine, uscito il 22 settembre scorso, intitolato “MISTER NO come un Romanzo, La vita spericolata di un eroe ribelle”: 288 pagine a colori dove vengono ripercorsi gli anni giovanili e le esperienze – soprattutto di guerra – che hanno portato Jerome “Jerry” Drake a essere il Mister No che conosciamo. Non si tratta di un’avventura inedita, ma di una precisa ricostruzione cronologica strutturata come un romanzo, corredato con illustrazioni e alternato a intere sezioni a fumetti, estratti dalle avventure di Mister No. Tutto ambientato nel periodo precedente al suo arrivo in Amazzonia.

Il romanzo è opera di Luigi Mignacco, il più prolifico sceneggiatore del personaggio dopo Guido Nolitta, mentre Michele Masiero ha scritto le parti inedite del fumetto che fanno da raccordo e spunto al romanzo, disegnate da Roberto Diso, disegnatore principale della serie. Si tratta di una lettura molto piacevole e scorrevole, sia per i vecchi lettori, sia per lettori che non conoscono il personaggio. Per questi ultimi si precisa che le avventure da cui è tratto il romanzo sono apparse negli anni in modo saltuario e non cronologico, normalmente frutto di racconti del protagonista sul suo passato. La maggior parte di queste peraltro sono apparse in anni recenti sulla serie principale e in albi fuori serie denominati “maxi”. Proprio per questo si tratta di un’opera interessante e anche utile, dove però si coglie solo in parte il fascino delle avventure e del personaggio di Mister No, pienamente gustabili solo nelle lunghe storie della serie storica e degli speciali. A impreziosire l’albo sono presenti numerose illustrazioni del maestro Aldo Di Gennaro e la lunga introduzione dedicata a Guido Nolitta/Sergio Bonelli dove viene ripercorsa la sua attività di autore e sceneggiatore, infarcita di gustosi e curiosi aneddoti.

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Se Mister No vi ha incuriosito e volete leggere le sue avventure, oltre a cercare gli arretrati sulle bancarelle o le ristampe IF in edicola, lo potrete trovare anche in libreria, dal prossimo mese, quando uscirà un bel volume cartonato con la ristampa a colori dell’avventura “Il tempio dei Maya”.