Chieri, nuovi assessori, il sindaco non ha fretta
Non si sblocca la vicenda dei nuovi assessori, destinati (non si sa bene quando) a prendere il posto di Ugo Matteri e Francesca Bocca, a vario titolo dimissionari dall’incarico. Il Pd chiede spazio per i suoi consiglieri, specialmente per i giovani. Il sindaco Martano non ha fretta. “Non ho ancora deciso, non ho fretta di decidere. Forse perché non mi dispiace fare l’assessore alla cultura…Battute a parte, l’urgenza ci sarebbe se mi mancasse il responsabile dell’urbanistica o del bilancio o delle politiche sociali: ma le deleghe scoperte non richiedono scelte così immediate. Nell’ambito della cultura, molte scelte fatte sono riproponibili, solo un assessore con una grande personalità potrebbe pensare di dare una sua impronta, ma al momento il nostro progetto culturale non ha particolari ambizioni, tranne eventi sopra le righe come il festival dei beni comuni. Ai cittadini si fa una proposta culturale dignitosa, pensando anche che chi pretende di più ha a portata di mano le proposte di Torino. Facciamo quel che possiamo, e posso farlo io. Così, preferisco maturare sulle persone delle scelte condivise il più possibile dai gruppi di maggioranza, con un confronto pacifico e costruttivo. Se ciò non potrà avvenire, le scelte comunque si faranno, e sarò io a farle. Ma è meglio se si arriva insieme alla soluzione. Ribadisco: non c’è trattativa, ci sono momenti di confronto tranquillo, in cui si prendono in considerazione le proposte per poi prendere una decisione che sia la più fruttuosa per l’amministrazione.”
Così, però, si rischia di arrivare…a Natale? “Non è detto – replica Martano – perché magari la scelta arriverà prima del previsto. La gente che partecipa al confronto ha una famiglia e un lavoro, non ci possiamo incontrare tutti i giorni. Si può aspettare, insomma”.