Chieri, sabato 24 ottobre “Gent ‘ed Cher”, un libro e una mostra con cento ritratti di personaggi del nostro ‘900
Cento ritratti di personaggi del nostro ‘900
presentazione del libro e mostra fotografica il 24 ottobre
16, 30 – 19,00. e successivo weekend
31 ottobre – 10,30 – 12, 30 16,30 idem domenica 1 novembre
Chiesetta di Santa Lucia
“Rovistare nella Storia – scrivono Valerio Maggio e Cesare Matta, autori dell’iniziativa- soprattutto in quella minimalista legata a Chieri ed ai suoi abitanti, ci avvicina a vecchie emozioni. Emozioni che ci consentono di “raccontare”. Il riordino di parte dell’archivio fotografico del settimanale locale Cronache Chieresi (1965 – 1983) da noi portato avanti insieme all’amico Angelo Gaidano, sottraendolo all’abbandono ed alla distruzione, ci ha fornito ulteriori motivazioni per mettere insieme questa antologia di personaggi chieresi che, in modi diversi, hanno segnato un’ epoca storica. In quell’archivio, nella “sezione personaggi”, sono presenti oltre seicento primi piani di nostri concittadini, illustri e meno illustri. Da quella notevole quantità di scatti è partita la nostra scelta relative alle figure chieresi da fissare con un’ immagine. Una scelta che privilegia, in moltissimi casi, soprattutto l’aspetto fotografico escludendo altre figure comunque raccontate nella pubblicazione che accompagna la mostra.”
Ecco la sintesi di un libro e di una mostra, che sabato 24 ottobre si inaugura in Santa Lucia, sul sagrato del Duomo, e che sarà aperta anche nel fine settimana successivo.
Ma vediamo chi sono i protagonisti di “Gent ëd Chér
Pasqualino Di Tonno Barba e capelli, giocando la Sisal
Caterina Elia Madalin, freisa e bagna caôda nella piola “La Colomba”
Giuseppe Gai Grande esperto di filati e di calcio
Mario Gaiottino Il medico di famiglia che curava tutti
Carlo Gallina Galinòt, frutta e verdura, con la stadera in piazza Umberto
Silvio Galotti Il sindacalista lavoro – famiglia – chiesa
Padre Giacinto Garelli Pellegrino tra Gioventù Operaia e malati a Lourdes
Giovanni Gastaldi Il perito tessile, tra fustagno, lirica e tartufi
Silvio Geuna Il capitano degli Alpini, combattente della Resistenza
Errico Gilforte Il ragioniere capo dei “civich”
Beppe Gola Il partigiano, comunista dissidente
Padre Secondo Goria Un gesuita tutto d’un pezzo, gran predicatore
Pietro Graziolo Pietru ‘l mancin, campione di bocce e di bonarietà
Don Luigi Lucco Castello Il paterno parroco del Duomo
Antonio Maggio Primo cassiere della Banca San Paolo di piazza Cavour
Giuseppe Maggio Il “terzista” dei telai, con tanta voglia di conoscere
Michele Maina L’industriale tessile che discuteva di San Paolo e Lutero
Angelo Manolino L’imprenditore edile, alpinista e calciatore
Francesco Manolino Di giorno tessitore, di notte collezionista di francobolli
Luciana Martano La prima Bela Tessiòira, col diadema di strass
Battista Marucco Tino, barbiere concreto e pittore visionario
Rosa Montanaro Per lei la scuola era una palestra di vita
Eugenio Matranga Il segretario del Vittone con la voglia di far politica
Antonio Mosso Tonin ël meidabòsch, maestro mobiliere e tifoso doc
Giacinto Navone L’instancabile Cintu, dal Cln all’Oftal
Giuseppe Navone Il pilota collaudatore alla corte del Cavallino rampante
Egidio Olia Da autista del filobus a sindaco e presidente Ussl
Gina Olivotto La cassiera del cinema, tra Splendor e Chierese
Don Giovanni Pavesio L’intraprendente parroco di San Giorgio
Caterina Persico Tosco Un’abile organizzatrice, tra 9 figli e un’azienda
Luigi Persico Il padrone del mulino, factotum di Cai e ProChieri
Epifanio Pertusio Il maestro decoratore che credeva nel socialismo
Luigina Piovano La severa insegnante che riusciva a far amare il latino
Eugenio Quagliotti Tessitore di tovaglie, poesia, teatro e impegno sociale
Giovanni Raimondo Falociu, copertaio e metalmeccanico, comunista della prima ora
Pippo Rainero L’indimenticabile bidello, amico degli studenti
Gabriele Ramello Il macellaio innovatore che sapeva “fare squadra”
Suor Maria Ratti La suora dei chierichetti, tra catechismo e sacrestia
Casimiro Revelli Il medico dei poveri, che sollevava il morale del malato
Ludovido Rigo Vigot, il gelataio col carretto e il cono da 10 lire
Cesare Roccati Il figlio di Vigin, un giornalista speciale
Giulio Rocco Una vita tra la Lega del tessile e la politica
Emilio Rolando L’amministratore che rinnovò l’Ospizio di Carità
Angelo Ronco Il contadino patriarca della cascina Tetti Battuti
Carlo Ronco Violin, il re degli stranòt per ‘l sàut ën sel chèr
Gino Rossetti Il medico silenzioso con l’orecchio per la “classica”
Battista Rufatto L’ebanista intagliatore che sapeva a memoria Dante
Giovanni Salerno L’assessore del Festival dei giovani. Sognava Chieri come Avignone
Emidio Salvini L’uomo che insegnò ai Chieresi a guidare l’automobile
Giovanni e Mario Sapino Esportarono il “barracano” fino in Africa
Luigi Saroglia Industriale di ferro, quando l’autunno era “caldo”
Giovanni Stacchino Tra i fondatori del Chieri calcio, amico di Boniperti
Francesco Tabasso Tutta la vita per l’Ospedale e i suoi pazienti
Felice e Luigi Tabasso Un unico impegno per la fabbrica, lo stesso tragico destino
Mario Tabasso Il timoniere di un cotonificio all’avanguardia
Saverio Tabasso I suoi compiti erano tintoria e finissaggio
Don Biagio Tamagnone Teologo, maestro elementare, appassionato di viticoltura
Giovanni Tosco Cominciò con i telai a mano per la “frangia”
Eugenio Troppino Il marmorin di piazza Trento, scolpì le lapidi di Don Bosco
Angelo Vasino Dalla boita alla Fil, che oggi veste Prada
Giustina Vay La Pluca: la sua bottega era il paese dei balocchi
Alfonso Vergano L’astrofisico premiato dalla Nasa
Giuseppe Vergnano Il “decisionista” che ampliò l’Ospedale
Igino Vergnano Ci ha educato a pensare da cittadini responsabili
Paolo Vergnano Al timone della fabbrica e del Tiro a segno
Don Antonio Zappino Alla guida del Duomo, fotografo della natura