Chieri, “La Giunta informa a cose fatte la città sull’immigrazione”: una interpellanza di Rachele Sacco (Forza Italia)  

 

Rachele Sacco

Rachele Sacco

“La Giunta Martano gestisce l’informazione sull’immigrazione ‘a cose fatte’”: così Rachele Sacco, per Forza Italia,  presenterà una interrogazione sull’argomento al prossimo consiglio comunale.

“Considerato che  l’immigrazione è per la nostra Città non solo una occasione per manifestare solidarietà a chi si trova in difficoltà, ma soprattutto una necessità per la sua stessa sopravvivenza

–  il problema non riguarda “se” dell’immigrazione, ma il “come” del disciplinare del fenomeno

–  onde evitare sfruttamento degli esseri umani, facili prede della delinquenza, che spesso gli adopera come manovali del crimine

– l’immigrazione è un tema non solo di esseri umani, ma di essere unami e  di assorbire i nuovi cittadini perchè non siamo di fronte a delle nascite, cioè a bambini che vengono al mondo, crescono e diventando adulti: qui arrivano bimbi, adulti, persone che devono essere immesse nella società in modo istantaneo, velocissimo e quasi immediato.

Riconosciuto che  le quote dell’integrazione sono concordate tramite il Coordinamento tra Governo – Regione – CCIAA – Enti locali – ecc., ma che la nostra Cittadinanza non è stata ancora informata sui numeri dell’immigrazione e sulle modalità di accoglienza, si interroga il Sindaco e l’ Assessore competente per sapere perchè vengano negati i Consigli Comunali aperti alla Cittadinanza (…), perchè i nostri Cittadini non esaustivamente informati sul “se”, sul “come”, su “chi”, su “quanti” debbano sertirsi limitare la libertà personale vivendo in attesa di informazioni che verranno date esclusivamente a “cose fatte”?.

 

Presenterò questa interrogazione nel prossimo Consiglio Comunale  – commenta la Sacco –  in quanto nello scorso Consiglio Comunale è stata discussa una Mozione avente per oggetto “Richiesta Consiglio Comunale aperto per situazione immigrati e Rom a Chieri”. Mozione che era stata respinta dalla maggioranza adducendo che le Associazioni dovevano farsi da tramite per la spiegazione ai Cittadini di cosa stava capitando a Chieri in riferimento alla situazione migranti. La mozione aveva semplicemente lo scopo di informare la Cittadinanza Chierese sulle due situazioni per non creare allarmismi tra i cittadini seriamente preoccupati. Non si trattava di una mozione discriminatoria nei confronti dei migranti ma semplicemente un incontro per poter aiutare i cittadini a capire le motivazioni per le quali una Associazione di Carignano e cioè l’Associazione TRAME facesse arrivare a Chieri dei migranti.

Con questa interrogazione vorrei che venisse fatta chiarezza, una volta per tutte, su ciò che già avvenuto e sul futuro della nostra Città di fronte a questa situazione. Ma perchè la Giunta Martano ha così timore di andare a spiegare ai propri cittadini la situazione migranti? Ma perchè devono farlo le Associazioni, visto che è una responsabilità istituzionale di una Pubblica Amministrazione? Perchè fanno incontri per andare ad esporre il DUP in sala conceria dove sono presenti 4 gatti….anzichè invece pensare ad argomenti che intimoriscono una Città?”