PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto – Tornano Le Sturmtruppen di Bonvi
“Alto là!” “Chi va là?” le Sturmtruppen, i mitici soldaten e il loro improbabile tedeschese sono tornati. In edicola naturalmente, con la ristampa della Mondadori Comics in albi settimanali di 128 pagine a 4,90 Euro che ne riproporranno tutte le strisce e tavole. Le Sturmtruppen furono create nel 1968 da Franco Bonvicini, in arte Bonvi, e proposte per la prima volta al concorso per strip quotidiane indetto dal giornale “Paese Sera” – dove risultò vincitore – in occasione del IV Salone dei Fumetti di Lucca, città che quest’anno – ricorrenza ventennale dalla scomparsa dell’autore – ha ospitato una grande mostra dove sono state esposte le prime 100 tavole originali.
Bonvi è stato un autore geniale, prolifico e innovatore, dotato di grande talento ma anche di uno spirito libero, curioso ed eclettico. Oltre che nel Fumetto è stato attivo nei diversi campi della comunicazione, dalla pubblicità (fu a lungo collaboratore di Carosello) al cinema (recitò in un film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia), dalla musica (grande amico e collaboratore di Francesco Guccini e Vasco Rossi) al giornalismo (collaborò per anni a Il Resto del Carlino). Non meno importante fu il suo impegno civile, fu Consigliere Comunale a Modena negli anni ’80 e prima della sua prematura scomparsa aveva in progetto di utilizzare le sue Sturmtruppen per la lotta al nonnismo nelle caserme.
Oltre che per le Sturmtruppen, Bonvi è famoso per aver inventato Nick Carter – uno dei personaggi più ricorrenti della trasmissione televisiva “Gulp! I Fumetti in TV” e soprattutto della successiva “Supergulp!”, entrambe in onda sulla RAI negli anni ’70 e ’80 – e Cattivik, pasticcione genio del male, parodia dei fumetti neri e di Diabolik, poi ceduto al suo allievo Silver (creatore di Lupo Alberto). Collaborò anche con la Sergio Bonelli Editore per cui scrisse e disegnò L’Uomo di Tsushima, pubblicato nel 1978 nella prestigiosa collana “Un uomo, un’avventura” e successivamente scrivendo “La città”, disegnato dal disneyano Giorgio Cavazzano, e pubblicato nella collana “I grandi Comici del Fumetto”, una delle rare incursioni della Bonelli nel mondo dei fumetti umoristici.
A distanza di quasi mezzo secolo dalla prima pubblicazione, l’epopea tragicomica delle Sturmtruppen continua a mostrare tutta la sua freschezza stilistica e narrativa. Il mix di satira, spesso tragica e impietosa, ed esilarante comicità ideato da Bonvi mantiene inalterato il suo valore e la sua attualità. In guerra contro un nemico che non si vede mai, schiacciati dai soprusi di generali incompetenti e sergenti sadici, vittima di ordini insensati, paranoie e situazioni assurde, le Sturmtruppen sono una parodia della seconda guerra mondiale vista attraverso gli occhi di un ingenuo e nevrotico esercito tedeschen.
Nate nel 1968, in pieno fermento pacifista e antimilitarista, certamente non sono passate di moda. Ancora oggi ci possiamo vedere l’angoscia dell’uomo contemporaneo dinanzi a un mondo fatto di burocrazia, routine, assurdità, follia e violenza. Un mondo in cui il desiderio di tenerezza, la voglia di libertà, la dimensione del sogno e i piccoli piaceri della vita del povero soldaten sono destinati a essere travolti dal disincanto più feroce e devastante di una impietosa realtà. Una visione pessimistica resa lieve dall’umorismo grottesco di Bonvi, che ci fa ridere e sorridere, ma anche pensare.
Le Sturmtruppen debuttarono ufficialmente sul quotidiano romano “Paese Sera” il 2 ottobre 1968 e si trasferirono successivamente su altri giornali e periodici. Dal marzo 1972 la serie viene ospitata sul mensile di fumetti Eureka di Luciano Secchi. A partire dal 1973 l’Editoriale Corno la ripropone in diverse serie di volumetti fino al 1984. Successivamente passa ad altri editori che ne continuarono la pubblicazione fino alla scomparsa di Bonvi nel 1995. La saga di Sturmtruppen non è mai stata abbandonata dall’autore. L’ultima striscia è la numero 5865. Le Sturmtruppen ebbero un enorme successo tanto da comparire come cartone animato nel 1981 nella trasmissione “Supergulp!” e al cinema in due film del 1976 e 1982, entrambi diretti dal regista Salvatore Samperi. Nel primo film Bonvi ebbe una piccola parte nel ruolo di un prigioniero da fucilare, mentre nel secondo parteciparono Massimo Boldi e Teo Teocoli.
La riedizione della Mondadori Comics, cronologica e completa in 40 volumi, è disponibile nelle edicole, nelle librerie, nelle fumetterie e negli store online. “Sturmtruppen: la raccolten” si avvale del progetto e della consulenza della figlia di Bonvi, l’architetto Sofia Bonvicini. Ogni volumetto è introdotto da un agile apparato redazionale e propone, accanto alle strisce poste in successione numerata, una nutrita serie di dettagli e ingrandimenti atti a evidenziare il modo in cui Bonvi congegnava le gag, studiava le espressioni e le posture dei personaggi e utilizzava chine e retini.
Una curiosità: Claudio Chiaverotti, sceneggiatore di Dylan Dog e Martin Mystère, creatore di Brendon e del nuovo MORGAN LOST, iniziò la sua attività nel mondo del fumetto proprio con le Sturmtruppen. Circostanza che cita spesso con piacere nei suoi incontri, ricordando la straordinaria simpatia e vitalità di un genio del fumetto italiano che ci ha lasciati troppo presto.