ALLEGRO MOLTO di Edoardo Ferrati

 

TORINO- UN TALENTOSO VIOLONCELLISTA DI CASA

Eduardo Dall'OglioL’Accademia “Stefano Tempia” riserva nell’ambito della propria stagione una sezione dedicata ai giovani concertisti che si stanno imponendo a livello internazionale. Ora, è la volta del violoncellista Eduardo Dell’Oglio (foto), in duo con il pianista Federico Tibone, già borsista della De Sono Musica, diplomato al Conservatorio di Torino con il maestro Dario De Stefano ed esordiente appena diciannovenne con l’orchestra Nazionale RAI. Programma romantico suddiviso tra Schumann e Brahms. Di quest’ultimo si propone la Sonata in fa maggiore op. 99, lavoro dall’atmosfera corrusca, largamente noto e una delle pagine più godibili dell’intera letteratura per violoncello. Inizia con un Allegro vivace dal piglio drammatico cui seguono  un lirico Adagio, interrotto da un Allegro appassionato in forma di Scherzo e un sereno Allegro molto di chiusura. L’Adagio e Allegro in la bemolle maggiore op. 78 si spinge verso una scrittura virtuosistica, mentre i Pezzi caratteristici op. 13 nascono dal forte impulso immaginativo di Schumann.

 

Conservatorio, p. Bodoni

Stagione Accademia “Tempia”

lunedì 30 novembre, ore 21.00

EDUARDO DELL’OGLIO (violoncello), FEDERICO TIBONE (pianoforte)

Musiche di Schumann, Brahms

 

 

TORINO- LA BLASONATA LONDON SYMPHONY

Daniel HardingUna delle migliori compagini orchestrali, la London Symphony suona all’Auditorium “Agnelli” del Lingotto per la stagione dei concerti “Lingotto Musica”. Sul podio Daniel Harding (foto), suo direttore ospite principale dal 2006. Esordisce a diciassette anni con “Pierrot Lunaire” di Schoenberg e a ventuno sul podio della Filarmonica di Berlino dove è chiamato da Claudio Abbado come suo assistente. Cresciuto con la Mahler Chamber Orchestra, fondata dal grande direttore milanese, balza alla notorietà nel 2002 con “Don Giovanni” al festival di Aix-en-Provence, repèlicato poi a Salisburgo dove ritorna più volte per opere e concerti, Attivo nelle sale più prestigiose del mondo, tra cui La Scala. Il Concerto n. 1 op. 11 di Chopin, interpretato dalla pianista portoghese Maria Joao Pires, altro pezzo da novanta del concertismo internazionale, precede la Sinfonia n. 4 in fa maggiore op. 98 di Brahms nel cui ultimo movimento è presente la suprema manifestazione della sua vocazione per l’arte della variazione: si tratta, infatti, di una serie di variazioni in cui la forma barocca della Passacaglia, da molto tempo caduta nell’oblio, trova la sua più alta realizzazione. La Quarta è un capolavoro di disciplina spontanea e naturale, nonostante il rigore pone  in luce le qualità essenziali del sinfonismo brahmsiano.

 

Auditorium “Agnelli” del Lingotto, v. Nizza

Martedì 1° dicembre, ore 20,30

LONDON SYMPHONY ORCHESTRA diretta da DANIEL HARDING, solista MARIA JOAO PIRES (pianoforte)

Musiche di Chopin, Brahms

 

 

TORINO- QUARTETTO D’ARCHI OVVERO LA RAGIONE

Quartetto NousIl quatetto d’archi “Nous” (foto) , il cui nome fa riferimento al temine greco che significa mente, ma anche ispirazione e capacità creativa, nonostante la giovane età (è nato nel 2011) ha già nel suo palmares una impressionante serie di premi fra cui il premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, Questo quartetto, ormai saldamente inserito nel contesto internazionale del concertismo, è ospite della stagione dellì’Unione Musicale. Il programma muove dal brano “Crisantemi” scritto da un Puccini trentaduenne, dedicato alla menoria del duca Amedeo di Savoia, pagina che confluirà tre anni più tardi nella “Manon Lescaut”. Nel quartetto in si bemolle maggiore op. 18 n. 6 Beethoven riversa nello Scherzo instabuilità ritmica, mentre l’Allegretto quasi allegro è ricco di audaci relazioni armoniche immerse in un’atmosfera sospesa. Il quartetto in mi bemolle maggiore op. 51 di Dvorak suggella il programma: una delle pagine più amate del compositore boemo, è costituito da un Allegro ma non troppo dai motivi teneri e malinconici, una Dumka (danza) dalle atmosfere contrastanti, una Romanza confidenziale e un finale Allegro assai, ricco d’improvvise e delicate esospensioni.

 

Martedì 1° dicembre

Teatro Vittoria, ore 20.00

QUARTETTO “NOUS”: TIZIANO BAVIERA, ALBERTO FRANCHINI (violini), SARA DAMBRUSO (viola), TOMNASO TESINI (violoncello)

Musiche di Puccini, Beethoven, Dvorak