Savio (5 Stelle): serve più partecipazione, oggi decide tutto la maggioranza

 

Paolo Savio (M5S)

Paolo Savio (M5S)

La Fiera? Come tutto il resto, è decisa dall’alto. L’opposizione? “Spiazzata, tutte le decisioni sono prese dalla maggioranza, è uno strapotere.” Commenta così, con amarezza, Paolo Savio, consigliere comunale e candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle, che partendo da una riflessione sul recente San Martino arriva al tema che più gli è caro, quello della democrazia diretta.

“Per noi 5 Stelle – dice Savio – tutto parte dal basso. Anche i cittadini devono dire la loro. Ho letto delle polemiche tra assessore, consiglieri e associazioni, ma i cittadini cosa ne pensano? Vorrei che ci fosse più partecipazione. Capisco le difficoltà per la maggioranza di sentire anche la gente, ma bisogna cambiare sistema. Personalmente, sulla Fiera di San Martino, la vedo così: le associazioni esterne, come Slow Food, sono forse un richiamo, ma sarebbe meglio che le idee, le proposte, partissero dal commercio locale. Vedo molto bene il grissino rubatà, non solo da vendere a Chieri ma da esportare, per creare guadagno e lavoro. Ecco,  sarebbe bello se il nostro prodotto più tipici diventasse occasione di lavoro, portasse un ritorno alla città. Si investono soldi per pagare ‘menti’ che trovino soluzioni per la nostra economia: ma per favore…Mettiamoci noi, tutti insieme: credo che a Chieri ci sia gente capace e con idee. Ne dico una: abbiamo delle vie che si stanno svuotando di negozi, da Via Tana a Via Marconi e Via Garibaldi. Perché non investire qualcosa per attrarre un commercio diverso, magari su temi ecologici, innovativi. Dando loro un aiuto per cominciare: in alcuni comuni hanno fatto così, con buoni risultati. Si può, si deve migliorare il commercio, che con l’artigianato è la nostra attività con più addetti. Smettiamola di vedere la politica come maggioranza e opposizione, destra e sinistra: c’è gente disperata, bisogna vincere questa crisi. Serve chiarezza, trasparenza, buon senso. Ma se decide tutto e solo la maggioranza, è più facile sbagliare…”