Ospedale unico, i tecnici valutano i siti. Martano: se saranno più di uno gli idonei, ritoccherà ai sindaci
Mentre viene finalmente firmato il protocollo di intesa tra Regione, Asl 5 e comuni attualmente sede di ospedali (Chieri, Moncalieri e Carmagnola), parte il conto alla rovescia per il ‘dove’: posto che si faccia (questa la speranza), l’ospedale unico si farà a Cambiano? O a Santena? O a Villastellone?. “La Regione – dice il sindaco di Chieri, Claudio Martano – si è presa quattro mesi di tempo. Una commissione di tecnici valuterà, sulla base dei criteri indicati nel protocollo d’intesa (la baricentricità, il minor consumo di suolo e quant’altro condiviso nel protocollo) e delle disponibilità dichiarate da questo e quel comune, se uno o più dei siti proposti è idoneo. Se sarà uno solo, è presto presa la decisione. Se saranno più di uno, la palla tornerà all’assemblea dei sindaci.” Quini, secondo Martano, i criteri indicati non sono tali da essere automatici. “Un conto – dice – è indicarli sulla carta e un altro calarli sul terreno. Se le aree saranno più di una, torneremo a confrontarci.”