Chierifarma: «Se sapete chi ha rubato, tirate fuori i nomi e li denunciamo insieme», dice Rachele Sacco (Forza Italia)
«Siamo pronti a fare una denuncia alla Corte dei Conti», apre così il suo intervento Rachele Sacco, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. Pietra dello scandalo la ormai annosa questione “ChieriFarma” la società, ora sull’orlo del fallimento, che gestisce per conto del Comune tre farmacie di Chieri e una di Villastellone. Ad occuparsene adesso c’è la Baker Tilli Revisa, una società di revisione incaricata dal Municipio per analizzare i conti di ChieriFarma, e che ha fornito i risultati all’assessore al Bilancio Anna Paschero a fine ottobre. L’analisi è stata poi messa a disposizione dall’amministratore delegato di ChieriFarma Aldo Vergnano.
I dati, resi noti dall’assessorato al Bilancio, evidenziano un “buco” di 734 mila euro, mentre 1 milione di euro sarebbe “uscito” dalle casse della società senza giustificativi tra il 2011 e il 2014. Dalle verifiche dei contabili, emergerebbero una serie di “fatture non identificate” per un valore di 336 mila euro e “pagamenti senza giustificazioni” per 743 mila euro.
L’assessore Paschero non ha dubbi e attacca la passata gestione adducendo si tratti di fatture false. L’ipotesi addotta è quindi che qualcuno intascasse soldi fingendo di acquistare forniture di farmaci.
La richiesta della consigliera di opposizione Sacco è di trasparenza, ma soprattutto giustizia: «Non è possibile che l’assessore Paschero continui a puntare il dito sulla passata amministrazione – interviene – Se sanno davvero chi ha rubato lo dicano. Non possono strumentalizzare il fallimento di ChieriFarma per dare contro alla Giunta Lancione. La politica in questo caso non c’entra nulla».
Sacco ha le idee chiare: «Usano ChieriFarma per distogliere l’attenzione dalle loro magagne – punta il dito a sua volta- Inizino a fare chiarezza su come sono stati spesi gli oltre 100mila euro del Festival dei Beni Comuni rendicontati per l’ospitalità. Come è possibile che sia stato creato un Comitato ad hoc incaricato di recuperare soldi dagli sponsor e che a fine festival abbia giustificato a sua volta 30mila euro per pernottamenti e vitto? In tutto 130mila euro di ospitalità? E gli introiti che il Comune ha avuto dallo sbigliettamento per Gilberto Gill e Veloso e Travaglio dove sono finiti?»
Il capogruppo di Forza Italia poi riprende: «Sappiamo tutti, quanto possa essere redditizio avere delle farmacie che sono le uniche attività ad avere un attivo in questo momento. Svenderne quattro per fare cassa e mettere in atto un misero gioco politico per screditare la passata amministrazione è davvero poco lungimirante. Se davvero l’assessore Paschero sa chi è stato a intascarsi i soldi di ChieriFarma lo dica e saremo i primi a sostenere la denuncia. E’ una questione di rispetto anche verso i cittadini, che per strada e sui social continuano a non capire perchè ancora una volta debba essere venduto un patrimonio comunale»