Chieri, demolizione in vista per l’ex Cartotecnica: la proprietà è pronta

 

Benedicenti1Si profila una soluzione, a breve, per l’ex Cartotecnica Chierese di Via Conte Rossi di Montelera, storica azienda chierese che si è rilocalizzata a Fontaneto alcuni anni fa e che occupa, con un edificio abbandonato e ormai fatiscente, ben 15 mila metri quadri al Gialdo. “Abbiamo letto su 100torri.it – dice Edoardo Benedicenti, già contitolare dell’azienda e oggi socio dell’Immobiliare Cartotecnica ( la società che gestirà immobili ed aree dismesse dalla precedente attività industriale) – la notizia secondo cui

Edoardo Benedicenti

Edoardo Benedicenti

l’assessore Ceppi si dichiara favorevole all’idea che lo stabile venga da noi demolito e, in attesa di una nuova edificazione che è prevista a fini residenziali, sia destinato provvisoriamente a parcheggio o quant’altro. Dal Comune, in questi giorni, ci è giunta la conferma di questa intenzione, che vuol dire in pratica conservare su quell’area, dopo la demolizione, i diritti edificatori previsti dalla normativa. Dunque, appena tutto sarà ufficiale, la società di cui faccio parte deciderà come muoversi.” L’immobiliare, cui fanno capo, oltre al sito di Via Conte Rossi, anche quelli di Strada Andezeno e di Pinerolo, intende ovviamente valorizzare al massimo i propri beni. E una demolizione della fabbrica chierese potrebbe rientrare in questa finalità. “Demolire – prosegue Benedicenti – non è un obbligo, perché la fabbrica non è pericolosa né tanto meno pericolante, anche se c’è in effetti il rischio di immissioni di ladri richiamati dai materiali che la fabbrica racchiude. La demolizione può però essere un modo, dal nostro punto di vista, per far vedere a potenziali compratori quanto sia importante e strategico lo spazio attualmente occupato dalla fabbrica. Si tratta di 15 mila metri quadri, con una possibilità di costruire per 45 mila metri cubi. L’idea iniziale di un mega intervento residenziale non sembra al momento praticabile, ma sono convinto che un compratore saprebbe trovare altri utilizzi…Intanto, perché non farci, in una parte, un parcheggio, una piazza?” Benedicenti spiega poi come potrebbe avvenire la demolizione. “Intanto – dice – si tratta di un’operazione lunga e delicata. Nessuno pensi ad una carica di dinamite e tanti saluti. Le ditte specializzate procedono un pezzo alla volta, smontando il contenitore, separando ferro da cemento e rame, e così via. Tutto viene sbriciolato e recuperato. Penso che ci vorranno almeno 6-7 mesi per completare l’operazione. E sarà la ditta a stabilire, una volta acquisiti i permessi, da dove è opportuno iniziare la demolizione. Intanto che i lavori precedono, però, è possibile già pensare ad un parziale riutilizzo dell’area.”