Le tasse sulla casa? A Chieri resta ben poco, colpa del federalismo fiscale
“Tutta colpa del federalismo fiscale”. E’ decisa e fin polemica, Anna Paschero, assessore alle risorse finanziarie, che non si dà pace per i tanti soldi versati dai chieresi per tasse sulla casa che finiscono direttamente allo Stato, in nome del federalismo fiscale. I dati che snocciola Paschero sono a dir poco inquietanti. “Chieri ha una redditività alta – dice l’assessore – e dunque le tasse sulla casa che pagano i chieresi sono corpose: l’anno scorso, ben 5 milioni e 140 mila euro sono usciti dalle tasche dei chieresi senza che quei soldi nemmeno sfiorassero le casse comunali. Se li è presi direttamente l’agenzia delle entrate e sono finiti nel fondo di solidarietà nazionale, per incrementare le entrate dei comuni meno ricchi. Un fondo al quale attinge anche Chieri, ma…per la miseria di 449 mila euro. Questo è il federalismo fiscale…”
Mi chiedo se la quota del fondo di solidarietà nazionale che viene destinata al Comune di Chieri sia proporzionale a quanto versato dai cittadini chieresi. In caso contrario, perchè allora l’amministrazione comunale non decide di ridurre le aliquote, visto che tanto a maggiori o minori uscite non corrisponderebbero maggiori o minori entrate per il Comune? Sarebbe certamente cosa gradita ai cittadini chieresi (che già, in quanto cittadini “ricchi”, danno già un cospicuo contributo allo Stato in termini di tasse sul reddito) e non andrebbe a penalizzare le entrate del Comune.