Chieri e i botti di capodanno, la proposta di Savio (5 Stelle): “L’anno prossimo, una grande festa in piazza per tutti, vigili compresi…”
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Paolo Savio (M5S)
Ha ragione chi depreca il baccano dei botti, ma anche chi dice che l’ordinanza sarebbe stata inutile perché impossibile da far rispettare. E allora, un’idea un po’ così, da Paolo Savio, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle: “Un nuovo anno è arrivato – dice Savio – e i commenti Ordinanza SI o Ordinanza NO, portano a poco se non vediamo la più importante festività dell’anno, come momento di aggregazione della città, voglia di fare qualcosa insieme, stringendoci per le nostre vie cittadine e magari col tempo, anno dopo anno, portare tanti turisti per una notte proprio qui, a Chieri. Hanno ragione i Consiglieri Bosco e Sacco a difendere gli animali dal baccano dei botti e dal rischio per la gente di farsi male, ma è nel giusto il Sindaco Martano, quando sostiene che è inutile un’Ordinanza se poi, non la si può far rispettare, quindi? Qual è la miglior soluzione? Festeggiare tutt’insieme per le vie del nostro centro storico (invidiato per le sue bellezze da quasi tutte le altre città piemontesi) e un suggerimento per il prossimo Capodanno potrebbe essere quello che l’Amministrazione organizzi una grande Festa per Tutti, anche con i Vigili Urbani e le loro famiglie, perché lavorando (quindi opera di controllo e prevenzione), siano a festeggiare con i cittadini (siamo quasi 37.000!) e potremmo così riempire le vie di Gioia, scoprire cosa gl’Immigrati (quante etnie, razze, giunti da Paesi lontani ed ora sono qui con noi) potrebbero regalarci, lasciando a ciascun Gruppo una piazza dove poter eseguire il meglio delle loro arti e divertimenti; i bar e ristoranti siamo convinti che lavorerebbero tanto con le persone arrivate da lontano e poi… tante luci, musica, giochi, (molti di noi con la bottiglia di spumante in mano per condividere con gli altri, alle 00,00/2017 la Speranza di un anno buono), magari anche con qualche fuoco d’artificio, ma solo gestito da professionisti, a spese comunali. Un sogno? Forse…. L’importante è cominciare a costruire insieme qualcosa che ci proietti nel futuro, senza più perdere tempo a criticarci, contestarci e disapprovarci, l’un l’altro.”