CRONACA – Torino, fornisce un indirizzo sbagliato per evitare la perquisizione e l’individuazione del suo covo, pusher arrestato
Ha fornito un indirizzo sbagliato per evitare l’arresto e per non portare i carabinieri a casa. Ieri, in corso Vittorio Emanuele II angolo via XX Settembre, i carabinieri della stazione Torino Po Vanchiglia hanno arrestato Didi Fall, gabonese di 26 anni, domiciliato a Torino, via Lombardore 9, sprovvisto di documenti identificativi, per detenzione di droga. L’uomo è stato notato, nel tardo pomeriggio di ieri, in corso Vittorio Emanuele II, e alla richiesta dei militari di esibire i documenti per un controllo li ha aggrediti. Dopo una breve colluttazione Didi Fall è stato immobilizzato e perquisito. Per evitare che i carabinieri andassero a casa sua, il gabonese ha fornito al cte della stazione un indirizzo sbagliato. Il maresciallo, però, conosceva bene Didi Fall per averlo già arrestato in passato in via Lombardore, nei pressi del civico 9. Con un gruppo di militari, il maresciallo ha passato a setaccio tutte le abitazioni, tra il 2 e il 20 della via, sino a quando non ha trovato il covo del pusher. È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta. Solo a quel punto l’uomo ha ammesso che quell’appartamento fosse da lui utilizzato. I carabinieri hanno sequestrato 15 involucri in cellophane, di varie dimensioni, contenenti 200 grammi di eroina e 1.755 euro in contanti, un bilancino di precisione e un coltellino usato per il taglio dello stupefacente.