Sanità, Asl 5: parte il progetto dei letti di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria (Cavs) Da oggi disponibili 15 letti al San Lorenzo di Carmagnola

 

Massimo Uberti e Luciano Bernini

Massimo Uberti e Luciano Bernini

Quindici letti al San Lorenzo di Carmagnola per le emergenze di questi mesi invernali e, successivamente altri 50 posti letto suddivisi al Latour e in altre Rsa del territorio. Sono i numeri assegnati all’Asl To5 per dare applicazione ai Cavs (Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria) definitivi. Parte, così il progetto definito “Svuota ospedali” che nasce con l’intento di alleggerire i reparti di pronto soccorso e medicina per consentire ai pazienti un recupero “monitorato” in struttura sanitaria assistita in attesa del ritorno al domicilio.

“Un progetto che mette il luce la collaborazione tra i medici ospedalieri e quelli di continuità assistenziale .- ha detto Massimo Uberti Direttore generale dell’Asl TO5 –  che rappresenta il futuro delle cure e dell’assistenza sanitaria. I primi dieci letti servono, dunque, a coprire le emergenze, così come definito dalla Regione per il periodo che va dal 13 gennaio al 15 marzo. Successivamente, e ci stiamo già lavorando, avremo 20 letti nella nostra struttura residenziale Latour, 15 saranno per destinati all’assistenza psichiatria e altri 15 (ancora da definire) in altre Rsa del territorio aziendale.”

Per la copertura di questo servizio sono stati assunti per via interinale 18 tra infermieri professionali e Oss.

“Un modello di miglioramento tra medici ospedalieri, specialisti e medici di continuità assistenziale – ha sottolinea Luciano Bernini Direttore sanitario dell’Asl TO5 -. che permette una maggior integrazione tra le diverse figure sanitarie impegnate nell’assistenza sanitaria alla persona. E’ indubbio che i Cavs permetteranno di dare maggiore respiro alle strutture ospedaliere consentendo una migliore assistenza al paziente sia durante la fase acuta, sia in quella di riabilitazione”.