Chierifarma, l’ora dei risarcimenti?
Chierifarma, ci siamo. Da fonte attendibile, la notizia che la magistratura ha praticamente concluso il suo lavoro con individuazione delle responsabilità. Adesso, l’attenzione si sposta sul risarcimento: un tema che vede attentissima l’attuale amministrazione di Chieri, che dopo aver ripianato con 600 mila euro il ‘buco’ della società (di cui è peraltro socio unico) determinato dal comportamento fraudolento dei soggetti indagati, adesso cerca di portare a casa la maggior parte della somma. O quanto meno limitare i danni. “Ad oggi – dice il sindaco Martano – non abbiamo informazioni ufficiali dai legali di Chierifarma, ma se, come sembra anche a noi, la vicenda giudiziaria è alle battute finali, il nostro obiettivo è mettere a punto una procedura che ci permetta di recuperare i 600 mila euro o parte significativa della cifra. Per farlo, ci sono due strade: quella di insinuarsi nella procedura di recupero avviata dalla società oppure di trovare una modalità che ci permetta di incamerare comunque i soldi versati dal comune. E’ infatti chiaro che il risarcimento, che ci auguriamo consistente, andrà a Chierifarma, e non al Comune. Ma perché non sia solo una vittoria morale, occorre che i soldi risarciti coprano l’intero ammanco, e che questo avvenga in fretta.”