Chieri, la scomparsa di Pelosin
E’ scomparso, a 93 anni, Sante Tarcisio Pelosin. Veneto di Resana, la sua vita come un romanzo. A Chieri con la famiglia nel 1940, come mezzadro in cascina. Poi, nel ’42, inizia la lunga avventura del servizio militare, come Artigliere Alpino, in Montenegro. Combatte prima contro i partigiani di Tito e poi, dopo l’8 settembre, da partigiano, contro i tedeschi, nella Brigata Aosta. Rientra a Chieri nel giugno del ’45 e si congeda col grado di maggiore solo nel ’46, dopo 40 mesi di servizio.
A Chieri negli anni Cinquanta si fa strada come commerciante, vendendo articoli per la casa (leggendarie le sue stufe a kerosene) e materiali edili, e per il suo impegno nel sociale, con l’Azione Cattolica e la parrocchia di San Giorgio. Viene eletto per due volte consigliere comunale nelle liste della DC, nel ’51 addirittura con oltre 5 mila preferenze. Negli anni ’60 la ditta si ingrandisce e si trasferisce nella sede di Strada Cambiano. Negli anni Ottanta contribuisce alla fondazione dell’UCIC, l’associazione di ispirazione cristiana che riunisce commercianti e artigiani chieresi, e viene nuovamente eletto consigliere comunale. Negli anni Novanta il suo impegno a favore dell’associazione dei Veneti del Chierese, durato fin quasi ai giorni nostri.