PIEMONTE ARTE: RIVERS, AMETISTA, GILIOLI, BALDASSA…

TORINO: LARRY RIVERS, TRE RITRATTI DI PRIMO LEVI

Palazzo Madama – Piazza Castello – Torino

25 gennaio – 7 febbraio 2016

leviIn occasione del Giorno della Memoria, che il 27 gennaio di ogni anno commemora le vittime della Shoah, la Città di Torino e la Fondazione Torino Musei rendono omaggio a Primo Levi presentando dal 25 gennaio al 7 febbraio a Palazzo Madama tre ritratti dello scrittore realizzati dall’artista americano Larry Rivers. Il progetto nasce grazie alla collaborazione con la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli che ha con piacere accolto alla richiesta di prestito delle opere e conferma l’intento ormai consolidato di Palazzo Madama e della Fondazione Torino Musei di fare sistema con altre importanti istituzioni per una maggiore condivisione del patrimonio culturale. I tre dipinti, intitolati Witness, Survivor e Periodic Table furono acquistati dall’Avvocato Gianni Agnelli ed esposti nella sede de “La Stampa”. Attualmente in deposito presso la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, essi provengono da un nucleo di dodici opere che Rivers realizzò nel 1987, sulla base di alcuni ritratti fotografici ottenuti dalla famiglia Levi, per celebrare la figura del grande scrittore e ricordare al contempo lo sterminio del popolo ebraico. Larry Rivers, il cui vero nome è Yitzrok Loiza Grossberg (1923-2002), nacque in America da genitori russi ebrei. Chiamato alle armi nel 1942, venne poi congedato per motivi di salute. Musicista, poeta, attore, regista e pittore, la sua fu una personalità artistica poliedrica, un vero “centauro” per usare una similitudine cara a Levi. Nel 1945, poco dopo aver cambiato nome, iniziò a dipingere, diventando uno dei protagonisti della pop art americana.  Negli anni Ottanta si dedica alle vicende della Shoah e del popolo ebraico, realizzando nel 1984 La storia della Matzoh (Storia del popolo ebraico) oggi alla Yale University e nel 1986 la copertina Erasing the Past per il magazine del New York Times. La ricerca sul tema dell’Olocausto lo porta alla lettura di molti autori tra cui Primo Levi, grazie all’amicizia con Furio Colombo, all’epoca corrispondente a New York per “La Stampa”, il quotidiano al quale anche Levi aveva a lungo collaborato. A colpire Larry Rivers erano state le sue tante e diverse identità: chimico torinese, deportato come partigiano e identificato come ebreo, sopravvissuto allo sterminio e diventato poi famoso come scrittore. In Witness, Survivor e Periodic Table il ritratto di Primo Levi si sovrappone e si fonde con altre immagini della Shoah ormai entrate nella memoria collettiva, in un rimando costante tra la vicenda personale dello scrittore torinese e quella di milioni di altre persone che vissero l’esperienza della deportazione. Per esprimere al meglio la sua visione della Memoria e della Morte, Larry Rivers utilizza nelle sue opere la tecnica della cancellazione con figure non pienamente presenti sulla scena, realizzando così una metafora della difficoltà di trasmettere la memoria dello sterminio da parte dei sopravvissuti: le immagini del passato non si possono dimenticare, eppure, allo stesso tempo, è impossibile riuscire a comunicare fino in fondo la tragedia a chi non l’ha vissuta. Ad arricchire il percorso in mostra anche una fotografia in prestito dal Centro Internazionale Studi Primo Levi dei dipinti di Rivers allestiti nella redazione de La Stampa e alcuni documenti dell’Archivio e della Biblioteca d’Arte della Fondazione Torino Musei, tra cui un articolo di Levi scritto in occasione della mostra sulla Resistenza in Piemonte organizzata a Palazzo Madama nel 1955.

Palazzo Madama – Piccola Guardaroba

Piazza Castello – Torino

Orario: lunedì 10-18; mercoledì-sabato 10-18; domenica 10-19. martedì chiuso.

La biglietteria chiude un’ora prima

 

TORINO: ALLA DAVICO ARTE LA RICERCA DI AMETISTA

ametistaNelle sale della Galleria Davico Arte, Carlotta Canton ha organizzato una mostra personale dell’artista Ametista, che espone 36 opere tra pittura e scultura sul tema «Opera Omnia». Il suo lungo e impegnativo percorso trova un puntuale riferimento nell’ampia monografia, ricca di immagini e testi critici, stampata dalla Tipografia Ferrero & Salomone di Fossano. E proprio a Fossano è nata questa artista che attraverso i lavori racconta la sua vita, le tensioni emotive, le sensazioni che presiedono e accompagnano un discorso sempre intenso e intensamente risolto. Un cammino, quindi, che da Fossano a Torino, dalla decorazione alla terra, ai corsi di «Libera espressione» tenuti a Palermo e in Lituania, si identifica con una continua e vitale ricerca intorno al valore dell’esistenza, ametista 2dell’uomo, della società contemporanea. Una visione pienamente trasmessa attraverso il suo pensiero:«Tramite i miei lavori esprimo i vari momenti della vita: la calma, la gioia, la tensione, il dolore, la passione». E dalla pittura alla attualissima tavola degli «Emigranti», dalla lettura del mondo ai reperti di antiche scritture, il dettato emerge con la determinante essenza della materia-linguaggio, con la filigrana dei segni che percorrono e incidono la terracotta. E sui fondi delle botti, Ametista colloca  e fissa una parte delle terrecotte creando un particolare legame fra l’opera e il legno.

                                              Angelo Mistrangelo

 

Galleria Davico Arte, Galleria Subalpina 21, dal 21 gennaio al 6 febbraio, orario:martedì-sabato 10,30-13/15,30-19.

 

TORINO: “VITA 200 STORIES THROUGH THE GLASS”

vita 200Il 28 gennaio 2016 verrà presentato, nella splendida cornice di Villa della Regina a Torino, VITA, 200 stories through the glass un progetto installativo e documentaristico ideato dall’artista torinese Raoul Gilioli con l’Associazione Young Wood. Il lavoro ha per tema il valore del rapporto intergenerazionale che unisce i bambini agli adulti in una contaminazione reciproca di valori ed esperienze. Nell’intenzione dell’artista, in un contesto storico e sociale di grandi cambiamenti come quello attuale, gli adulti e i bambini sono portatori di vita e speranza. Non è un caso quindi che Gilioli nelle 200 opere in cristallo, li raffiguri per mano, in un gesto di protezione e complicità reciproca che diventa punto di riferimento per entrambi: il bambino capisce che quella stretta potrà rendere possibili i suoi sogni, mentre l’adulto diventa portatore di esempio e stimolo per le nuove generazioni e la sua. Il focus è orientato sulla famiglia, epicentro e volano di valori di speranza e tenuta sociale. A partire dalle 14.30 bambini e adulti potranno partecipare alla creazione di nuove storie e nuove immagini e alle 19 prenderà il via un incontro di presentazione del progetto e di riflessione sulle finalità dell’arte pubblica alla presenza di Fabrizio Vespa -giornalista-, Aldo Lombardo -Ambasciatore Mission Bambini-, Ilda Curti -Assessore Pari Opportunità e Politiche giovanili Città di Torino , Maurizio Braccialarghe -Assessore alla Cultura Città di Torino-,  Alberto Quercetti -imprenditore-,  Guido Monero -AD Pastiglie Leone-, Alessandro Caroleo -Private Mediolanum-, Valeria Ceregini -giornalista e storica dell’arte- e Raoul Gilioli -artista e presidente Young Wood-.

 VITA 200 STORIES THROUGH THE GLASS

Villa della Regina

Str. Santa Margherita 79, Torino

Giovedì 28 gennaio 2016 a partire dalle 14.30

 

CHIERI, DONATO AL DUOMO UN QUADRO DI BALDASSA

baldassa con don domenicoIl quadro dell’artista chierese Lino Baldassa, baldassa quadro don boscodal titolo “Tra le tue braccia”, raffigurante Don Bosco con Papa Francesco e bimbi con sullo sfondo la basilica del Colle, è stato donato al parroco del Duomo, don Domenico Cavaglià, al termine della mostra di opere dello stesso Baldassa e di Claudio Gioria, a Santa Lucia. Una copia dell’opera (nella foto) era stata inviata al Papa, che ha fatto pervenire il suo gradimento all’artista.

 

AVIGLIANA: MOSTRA “OH, GLI ACQUERELLI!”

acquerelliSeconda edizione de “Oh, gli acquerelli!” mostra fortemente voluta dagli organizzatori visto il successo dell’edizione dello scorso anno. Si comincia così: un foglio di carta, acqua, colori e uno o due pennelli. Facile. Poi, però, ci vuole una mano, ma non una qualunque: deve saper essere delicata e leggera, precisa e determinata, sicura nel gesto e nelle intenzioni. Solamente così nascono gli acquerelli, quelli degni di questo nome. Sono le immagini che incantano per la bellezza dei colori, la magia delle velature, le ombre e le luci create con una pennellata. Tutto è prezioso negli acquerelli: le pastiglie di colore dalle mille incantevoli sfumature, la qualità della carta, la morbidezza dei pennelli. L’acquerello è una passione. Questa mostra ne è la riprova. I soggetti delle opere esposte hanno raccontato una storia agli artisti che a loro volta le raccontano a noi. Sono passeggiate nei boschi innevati dove regna il silenzio ovattato, rotto soltanto dal fremito del volo di un pettirosso solitario, sono orme lasciate nella neve da uno sconosciuto passante, sono l’incanto di una notte d’inverno. Alcune opere, quasi un taccuino di viaggio, appunti presi in un momento di sosta, ci portano lontano mentre altre ci ricordano l’intimità della casa e degli angoli in cui è bello rifugiarsi. Fatti del quotidiano, luoghi familiari diventano puri riferimenti trasformati in momenti onirici di cui decifrare il misterioso significato. Anche questa volta, come accadde nella precedente edizione, si offre al visitatore una piacevole immersione tra opere suggestive nate da una tecnica pittorica fra le più raffinate.

OH, GLI ACQUERELLI ! (2ª EDIZIONE)

Arte per voi – Comune Avigliana (TO)

 

TORINO, PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LO ZIO MAX”

d'azeglioNella sala Viglione del palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale, giovedì 28 gennaio alle 17,30la presentazione del libro “Lo zio Max”, Massimo d’Azeglio – Intervista immaginaria al nipote Emanuele. Intervengono: Alessandro Barbero, storico – Alessandra Comazzi, giornalista – Chantal Balbo di Vinadio, autrice. Letture di Massimo Franceschi

Giovedì 28 gennaio 2016, ore 17.30

Sala Viglione – Palazzo Lascaris

Via Alfieri n. 15 – Torino

 

PREMIO PIEMONTE LETTERATURA: IL TERMINE PER LE OPERE SCADE IL 28 GENNAIO

piemonte letteraturaIl Centro Studi Cultura e Società promuove la XXIII edizione del concorso nazionale Premio Piemonte Letteratura, il cui termine, per la presentazione delle opere, è previsto per il 28 gennaio 2016. Le sezioni del Premio sono le seguenti:

  1. A) Poesia a Tema Libero; B) Narrativa breve a Tema Libero; C) Poesia su Identità e Territorio; D) Narrativa breve su Identità e Territorio; E) Tesi di Laurea (Facoltà Umanistiche delle Università del Piemonte); F) Poesia Studenti del Piemonte su Identità e Territorio

La partecipazione è libera, senza limiti di età, né vincoli di territorio. Si può partecipare anche a tutte le sezioni. La quota di partecipazione è progressiva rispetto al numero di opere. Partecipazione gratuita per le scuole. Monte Premi di 800,00 euro, oltre alla pubblicazione gratuita di tutte le opere premiate, a targhe ed altri riconoscimenti indicati nel regolamento.

Concorso Nazionale per Poesia; Narrativa breve e Tesi di Laurea

XXIII Edizione – Scadenza 28/01/2016

Montepremi di 800,00 euro

Info Cultura e Società: cultsoc@fastwebnet.it – 347 8105522