Martano e l’ospedale unico: ‘irresponsabile la propaganda di Sacco’

Il sindaco Martano

Il sindaco Martano

“La Sacco sta facendo una propaganda irresponsabile. Si occupa di temi seri, e certo l’ospedale lo è, con risvolti però delicati. La critica è ammissibile, ma lei la sta portando avanti in modo caricaturale e grottesco.” Dura, senza mezze parole, la replica del sindaco di Chieri Claudio Martano alla altrettanto dura presa di posizione di Rachele Sacco, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, sulla vicenda del futuro ospedale unico dell’asl 5 che dovrebbe prendere il posto dei tre ospedali attuali, compreso quello di Chieri. La Sacco raccoglie firme e mobilita i cittadini per difendere la sopravvivenza del nostro nosocomio e ha accusato Martano di non tutelare abbastanza i diritti di Chieri, invitandolo a dimettersi.

Rachele Sacco (Forza Italia)

Rachele Sacco (Forza Italia)

“La Sacco – dice Martano – non ha alcuna intenzione di fare informazione critica e costruttiva: non parla, ad esempio, dei problemi attuali degli ospedali che andranno a soluzione con l’ospedale nuovo. Il suo è un atteggiamento molto populista che, credo, offende non solo l’intelligenza dei chieresi, ma anche la sua. Non credo che una posizione del genere possa portarle del reale consenso, ma questo non è un problema mio. Posso dire che con scrupolo e coscienza io sto cercando una soluzione che dia un risultato per i chieresi. Posizioni come quella di Rachele Sacco rischiano di bloccare ogni progettualità, con il risultato che non si vada da nessuna parte. Oggi l’ospedale di Chieri viene ancora percepito come una buona struttura grazie alla professionalità di chi ci lavora, ma proprio parlando con gli addetti ai lavori si coglie anche il disagio di avere nell’asl tre ospedali separati, ciascuno con un pezzo di attività. Questa situazione porterà ad un progressivo peggioramento, contrastabile solo con la prospettiva che Regione e Asl pensino a importanti investimenti futuri. I sacrifici attuali si fanno solo nella prospettiva di una struttura nuova. Dovrei dire che la voglio a Chieri? Sarebbe una caricatura di trattativa, che si bloccherebbe subito, come tante altre volte in passato è successo quando chi ha l’ospedale oggi ha chiesto di averlo anche domani. Si sta facendo di tutto perché la scelta del sito avvenga secondo i criteri che abbiamo condiviso, e stiamo attenti a che non ci siano interferenze che non riguardino esclusivamente aspetti tecnici. I tempi sono brevi, tra qualche giorno la Regione comunicherà il percorso di scelta, sono disposto a momenti di informazione pubblica per spiegare tutto ai cittadini. Daremo un’informazione corretta e non caricaturale.”