Chieri, da gennaio la mensa scolastica si paga direttamente alla ditta
Un comune del vercellese, nei giorni scorsi, è finito in prima pagina sui TG nazionali perché ha sospeso il servizio mensa scolastica ai figli di chi non pagava. A Chieri potrebbe succedere qualcosa del genere? “Penso proprio di no – dice l’assessore alle risorse finanziarie Anna Paschero – se non altro perché, dal primo gennaio, le famiglie pagano il servizio direttamente al fornitore, cioè alla ditta Camst. Il comune interviene solamente per integrare le tariffe di chi, per questioni di reddito, paga di meno.” Ma se qualcuno non paga, la Camst che fa? “Solleciterà – prosegue l’assessore – e poi si confronterà con noi. Se chi non paga ha un motivo di necessità, possono intervenire i nostri servizi sociali. Diversamente, non c’è motivo per non pagare. E comunque, non è prevista l’interruzione del servizio.”