Chieri, l’Associazione Veneti rilancia la ‘gondola’: costerà 30 mila euro
L’Associazione Veneti del Chierese ha un nuovo presidente (Claudio Campagnolo), un nuovo direttivo e un sogno che da qualche mese già la precedente direzione cullava: realizzare e offrire alla città un monumento-simbolo, la ‘gondola’. Che proprio 100torri.it, parecchi mesi fa, ha anticipato. Adesso, si parte. C’è (da tempo) il bozzetto di Leonardo Zago, si cercano i soldi per dare gambe al progetto. E parte una lettera dell’associazione a tutti i chieresi e non chieresi di buona volontà. “Erigere un monumento/scultura nella rotonda di Borgo Venezia. Tale scultura rappresenta una gondola stilizzata, disegnata dall’artista veneto/locale Leonardo Guerrino Zago, e lo scopo è quello di ricordare il Veneto a chi ha avuto o ha le radici in quelle terre e ricordare ai Chieresi quanto hanno fatto i Veneti per la città di Chieri. Inoltre, la scultura intende anche essere un segno tangibile della riconoscenza di tutte quelle persone che hanno trovato in questa città accoglienza, fiducia e stima. Il monumento scultura, o per meglio dire la gondola, si chiamerà Sogno. Chiediamo l’aiuto di tutti. Dai concittadini e imprenditori veneti a tutti coloro che non lo sono, ma a cui sta a cuore il decoro e la bellezza della città. La donazione sarà adeguatamente istoriata alla base della scultura, in modo che ai posteri resti il nome dei benefattori che hanno consentito alla creazione dell’opera”.
“Ci rivolgiamo alle famiglie e alle imprese – dice il presidente Claudio Campagnolo – e cerchiamo prima di tutto di raggiungere il budget necessario, che stimiamo tra i 25 e i 30 mila euro. Non dovrebbe essere un problema, ci sono almeno sessanta aziende fondate o dirette da veneti, nel Chierese…Intanto, abbiamo anche preso contatti con il Comune di Venezia e la Regione Veneto, perché ne siano a conoscenza in vista di futuri momenti celebrativi, e magari ci diano un contributo…”
L’opera richiederà almeno 4-5 mesi di lavoro. “Pensavamo all’acciaio inox come materiale di base, ma vorremmo anche colorare il monumento, come appare nel bozzetto, e allora bisogna pensare alla zincatura, o all’uso di vernici marine più adatte a resistere nel tempo.”