Asti, teatro: ancora successo per l’Antigone di Alfieri
Nuovo successo per la rappresentazione dell’Antigone ieri sera al Teatro Alfieri di Asti. Dopo la prima del 16 gennaio che ha registrato il tutto esaurito, la tragedia di Vittorio Alfieri fa il bis.
L’allestimento è di Marco Viecca che, oltre a curarne la regia, interpreta la parte di Creonte, il tiranno di Tebe. Il progetto è nato dalla collaborazione con la Fondazione Centro Studi Alfieriani, e si inserisce nell’iniziativa “Vittorio e Antigone a Palazzo” che si propone di diffondere la cultura alfieriana fra i giovani.
Per mantenere viva l’opera del trageda astigiano è stato creato un seminario per dieci giovani attori selezionati in tutta Italia attraverso la presentazione di un monologo tratto dai testi di Alfieri. Da questo laboratorio sono stati scelti Eros Emanuel Papadakis, padovano e la torinese Rossana Peraccio per interpretare rispettivamente Emone, figlio di Creonte e Argìa, moglie del fratello di Antigone. Il cast è completato da Daniela Placci nel ruolo di Antigone..
La regia rispetta il testo letterale, ma inserisce elementi di contrasto avvalendosi dei costumi (di Jane Ernest) e della scenografia, curata da Claudio Zucca, post-industriali, creando un non luogo che avvicina la messa in scena al presente. Potrebbe essere la nostra Europa dove il parallelismo tra la tragedia e i nostri giorni si fa evidente: contano solo i soldi e il potere come per Creonte il cui solo interesse è il trono di Tebe. Non la vita e i sentimenti a costo della vita del suo stesso figlio Emone, innamorato di Antigone e che arriva al suicidio dopo la condanna a morte dell’amata da parte del tiranno.
Lo spettacolo, dopo le prove astigiane applauditissime, partirà in tour nazionale e tornerà in città per l’inaugurazione di Palazzo Alfieri.
Carmela Pagnotta