Asti, ci sarà un ‘assaggio’ di Douja per il Raduno Nazionale degli Alpini di maggio
Prima di settembre ci sarà ad Asti un anticipo della Douja durante l’89° adunata nazionale degli Alpini che si terrà dal 13 al 15 maggio. Un accordo con la Camera di Commercio permetterà al Coa, il comitato organizzatore dell’adunata, di utilizzare il marchio della Douja nei giorni in cui migliaia di Alpini saranno in città. Non ci sarà il concorso enologico ma con l’ausilio dell’Onav, l’organizzazione nazionale assaggiatori di vino e dell’Ana, l’associazione Alpini, verrà allestito nella sede dell’Enofila di via Felice Cavallotti il banco di assaggio cui potranno partecipare tutti i vini Doc e Docg del territorio astigiano. I vini selezionati saranno in degustazione e in vendita a partire dal 12 maggio fino alla chiusura del raduno delle penne nere. Si stanno già raccogliendo le domande di partecipazione presso la sede dell’Ana Asti: Circolo Alpino, Parco Rio Crosio, via XXV Aprile 71 (dal martedì al giovedì: 9-12; 14-19; venerdì e domenica 14-19; lunedì chiuso). Info: info@asti2016.it.
Le iscrizioni si chiuderanno l’8 marzo.
Tra le iniziative proposte in quei giorni ci sarà un annullo filatelico dedicato all’adunata nel Palazzo della Provincia e all’Enofila, oltre a circa 140 concerti di cori e fanfare alpine.
Si attende anche una delegazione della Croce nera d’Austria. Fondata nel 1919, la Croce Nera collabora con il Ministero della Difesa austriaco per mantenere viva la memoria dei militari caduti nei conflitti mondiali. Censisce i luoghi di sepoltura e organizza periodiche visite nei cimiteri e nei sacrari militari che contengono spoglie di soldati austriaci, in Austria e all’estero.
Dice Adriano Blengio, presidente sezione Ana di Asti: “Anche noi vorremmo organizzare con la Croce nera una cerimonia di commemorazione nel cimitero del Comune di Frinco dove sono sepolti quattro ufficiali austriaci prigionieri che morirono nel castello”.
Intanto, prosegue il lavoro del Coa per organizzare al meglio l’Adunata 2016: dalla viabilità al piano sanità perché nulla sia lasciato al caso.
Carmela Pagnotta