Ospedale unico dell’asl 5, si farà: Saitta conferma, i medici sono favorevoli
Potrebbero bastare 5-6 anni per avere l’ospedale unico dell’asl To 5: sarà un investimento importante (tra i 150 e i 180 milioni di euro), ma risolverà per molti anni i problemi della sanità di tutta l’asl, diversamente da quel che accadrebbe se si mettessero a norma gli attuali tre ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola. Questo in sintesi quel che è emerso nella serata in Sala Conceria che ha visto protagonisti ieri sera, lunedì 29 febbraio, l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta, il direttore generale dell’asl to 5 Massimo Uberti, alcuni medici di spicco della nostra e di altre strutture sanitarie piemontesi e il sindaco di Chieri, Claudio Martano.
Resta irrisolto, per il momento, il nodo di dove sorgerà il futuro ospedale: ma la commissione regionale di tecnici è al lavoro e i criteri sono noti. I soldi? Da Roma, sul versante dell’edilizia ospedaliera, dovrebbero arrivare per coprire buona parte dell’investimento. Il resto lo metteranno i privati, coinvolti in un project fynancing che fa storcere la bocca a tanti (il M5S è contrario, lo ha detto il capogruppo in Regione, Bertola) ma che non sembra avere alternative percorribili.
A SEGUIRE, I DETTAGLI